Chad Stahelski, noto per la regia della saga di John Wick, è al timone del reboot di Highlander, un progetto attesissimo che punta a dare nuova vita alla storica saga degli immortali. In un’intervista a ‘The Direct’, il regista ha condiviso interessanti dettagli sul film, fornendo uno sguardo sulle sue intenzioni narrative e stilistiche.
Stahelski ha confermato che il nuovo Highlander espanderà la sua portata temporale e geografica rispetto al film originale del 1986. “Lo proietteremo in avanti dal 1500 [epoca in cui si svolgono i flashback dell’originale, ndr] alla New York e alla Hong Kong dei giorni nostri, e vedremo come va. C’è una grande opportunità per l’azione. C’è la possibilità di interpretare un personaggio che in pochi hanno modo di interpretare. Ed è un po’ una storia d’amore, ma non nel modo che pensate. In John Wick, ho imparato molto su come piegare un po’ la narrazione… un altro genere di mito”.
Il regista ha inoltre sottolineato che il film non sarà solo una storia d’azione, ma anche una sorta di “storia d’amore”, benché in una chiave inedita rispetto alle aspettative classiche. Sfruttando l’esperienza maturata con John Wick, Stahelski promette un approccio narrativo innovativo che sfida i confini tradizionali del mito.
Henry Cavill, ex Superman e appassionato di personaggi complessi e iconici, interpreterà il protagonista, probabilmente Connor MacLeod (anche se il nome non è stato confermato). Stahelski ha spiegato come ha convinto Cavill a prendere parte al progetto:
“Gli ho detto: ‘Si tratta di un tizio che è vivo da 500 anni. È l’ultima persona al mondo che avrebbe scelto di trovarsi in questa situazione. Puoi esplorare un arco narrativo enorme e interpretare un personaggio che si è allenato per 500 anni, padroneggiando diverse arti marziali.’”
Le riprese del reboot dovrebbero iniziare a gennaio in Scozia, una scelta che rende omaggio alle radici del franchise.
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