Moglie coraggiosa di un guappo nei Guardiani delle nuvole di Luciano Odorisio; Bridget Jones in salsa italiana per Al cuore si comanda di Giovanni Morricone e moglie di Ponzio Pilato, con particolari doti da sensitiva, in The Passion of the Christ di Mel Gibson. Trentenne, Claudia Gerini segue la strada dell’attrice versatile. E fra poco, dopo le performance canore nel programma televisivo di RaiDue Chiambretti c’è, inaugura la sua carriera da cantante. “I primi di gennaio uscirà il cd singolo Libera. Canto musica pop in italiano, ma non ho intenzione di prendermi troppo sul serio paragonandomi a veri professionisti della musica. Mi sento come se stessi rubando la marmellata”.
Su quale set è impegnata attualmente?
Sto lavorando come protagonista nel film d’esordio di Andrea Morricone Faccia da marito, una commedia romantica. Sono una trentenne single in crisi d’identità, che cerca storie sbagliate con uomini allucinanti, fallendo di continuo. Così decido di affittare un fidanzato. Pago un disperato come me e in più disoccupato, Pierfrancesco Favino, perché svolga tutte le mansioni del partner perfetto. Gli preparo una scaletta di tutto quello che deve fare: venire a prendermi in ufficio, portarmi i fiori una volta alla settimana, essere carino con me davanti alle mie amiche. Ma all’improvviso arriverà l’amore vero. Conoscerò un dentista bello e con i soldi, interpretato da Pierre Cosso.
E il film di Luciano Odorisio?
I guardiani delle nuvole, che uscirà nella prossima primavera, è ambientato nel ’48 nell’entroterra napoletano, ma abbiamo girato in una masseria di Nardò, in provincia di Lecce. E’ un film quasi western: c’è molta azione e poi omicidi, morti e spari. Protagonista è una famiglia di caprai. Io sono Nannina, la donna di un guappo, Alessandro Gassman. Sono molto conservatrice, faccio qualsiasi cosa tenere salda la mia famiglia. Verrò a sapere che mio marito mi tradisce ma farò finta di niente pur di tenere insieme il matrimonio, la famiglia, la terra e le capre. Nel cast ci sono Anna Galiena e Franco Nero, nella parte dei genitori di mio marito. Ho dovuto lavorare molto sull’accento napoletano.
Lei reciterà presto in latino e aramaico…
A dicembre, in The Passion of the Christ di Mel Gibson. Sarò Claudia, la moglie di Ponzio Pilato: un personaggio storicamente falso. Si tratta di una piccola parte, ho un piano di lavorazione che dura dieci giorni, ma per Mel Gibson sono disposta a fare questo e altro.
Come è avvenuto l’incontro tra lei e l’attore australiano?
Ho fatto un provino in fretta e furia. Era il 15 agosto: la casting, Sheila Rubin, mi ha chiamato alle tre del pomeriggio per farmi incontrare Mel alle sei. Ci siamo visti all’Hotel Eden dove ho iniziato a leggere un testo in aramaico. Cercava una donna non troppo artefatta e alla fine ha scelto me.
Che fine ha fatto “Closer”, la pièce teatrale che ha intepretato per la regia di Luca Guadagnino?
Sono andata in scena quattro mesi al teatro Ambra Jovinelli di Roma, poi ho sospeso tutto. Le cose non sono andate come volevo.
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