Dal 20 settembre presso Cineteca Milano Arlecchino prosegue la rassegna dedicata ai titoli cult, intramontabili capolavori, classici da vedere e ridere solo sul grande schermo del cinema.
Apre questo quarto calendario Questa è la mia vita (Vivre sa Vie, 1962) di Jean-Luc Godard, vincitore del Premio speciale della giuria alla Mostra di Venezia del 1962, che racchiude uno dei personaggi più intensi della prima metà degli anni Sessanta, un’opera complessa, struggente, profondamente drammatica e riflessiva.
Un’occasione per ricordare il padre della Nouvelle Vague, appena tristemente scomparso, lasciando tutti con un immenso vuoto nel cuore.
Il programma poi prevede la proiezione di Lettera da una sconosciuta (1948) di Max Ophüls, ambientato in una Vienna innevata tutta ricostruita in studio, una storia d’amore struggente, una delle più alte vette di uno dei più grandi cineasti di sempre.
Al film vincitore va il premio del pubblico Italian Screens, nato dalla collaborazione con Cinecittà, e assegnato sulla base dei voti espressi dagli spettatori
Lunedì 14 ottobre, ospite della rassegna milanese, la regista presenterà il film co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà
L’attualità del pensiero e dell’azione sociale dello psichiatra e neurologo italiano nell’iniziativa itinerante di Cinemazero e Pordenone Docs Fest che si apre l’11 ottobre in Friuli
Dal 30 settembre, per sei settimane, tornano in sala sei titoli del regista francese in versione restaurata: La moglie dell’aviatore, Il bel matrimonio, Pauline alla spiaggia, Le notti della luna piena, Il raggio verde e L’amico della mia amica