Lunedì 5 giugno, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente indetta dall’ONU, prenderà il via la ventiseiesima edizione di CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Gaetano Capizzi.
Il festival si svolge fino all’11 giugno a Torino e online sulla piattaforma OpenDDB, dove una selezione dei titoli in cartellone sarà visibile in replica, tramite il sito www.festivalcinemambiente.it, fino al 18 giugno.
Proiezioni, incontri, mostra fotografica, streaming online: tutto a partecipazione gratuita.
L’edizione 2023 presenta 82 film, in arrivo da 38 Paesi, in rappresentanza di 5 continenti: uno sguardo globale sullo stato del Pianeta e sui temi “più caldi” al centro del dibattito ambientale internazionale, suddivisi nelle diverse sezioni: Concorso documentari, Concorso cortometraggi e nelle due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama.
Il Festival si aprirà con Il Punto di Luca Mercalli, il consueto report annuale sullo stato di salute del Pianeta che il noto meteorologo stila in esclusiva per la serata inaugurale, che sarà seguito dal film di apertura, The Letter: a Message for Our Earth, ispirato all’enciclica Laudato si di Papa Francesco e introdotto dall’arcivescovo di Torino Roberto Repole.
La serata finale ospiterà un talk del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, che parlerà di “Un mondo a tre zeri” (zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni); il film di chiusura sarà Breaking Social, il nuovo lungometraggio del regista svedese Fredrik Gertten, già autore di Bikes vs Cars.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis