Cinema Revolution, l’estate al cinema non è più tabù

Con 15,5 mln presenze e 110,8 mln di euro d'incassi dal 1° giugno al 31 agosto, l'estate al cinema si è rivelata vincente. Gli interventi del sottosegretario Borgonzoni e della presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia


L’estate al cinema è ormai un dato acquisito e consolidato. Lo ha rilevato la conferenza stampa di bilancio di Cinema Revolution, ospitata dal MIA il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo. a Roma. Il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha spiegato come “tutta la filiera abbia collaborato a un risultato importante ma non scontato, perché venivamo da un 2023 con titoli fortissimi, come C’è ancora domani, Io Capitano, Oppenheimer e Barbie“. “Il ministero – ha aggiunto Borgonzoni – ha investito una somma importante per consentire gli ingressi scontati a 3,50 euro per i film europei e italiani, una misura che ha fatto crescere il pubblico. Per il prossimo anno, dobbiamo fare un ulteriore passo in avanti, noi metteremo i fondi, siamo convinti del progetto. Siamo il paese che ha la crescita maggiore in Europa, UK compresa, e questo dimostra che gli italiani hanno voglia di cinema e di sala. Possiamo dire che l’estate non è più il momento critico”.

Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, sottolinea: “Questa campagna ha impegnato Cinecittà, come tramite tra MiC e Anec, fin dal principio. Cinema Revolution ha dato risultati insperati e ha permesso di occupare uno spazio che non era scontato. Ha rassicurato tutti gli esercenti e ha dato i suoi frutti. Ora ci sono sempre più film che escono in estate, le distribuzioni internazionali hanno collaborato facendo uscire i grandi blockbuster, ma ci sono stati anche i film italiani. Un settore che si muove tutto insieme, con il supporto del MiC, può fare risultati importanti, come dimostrano anche i dati dell’audiovisivo che abbiamo presentato qui al MIA. E aggiungo che Cinecittà ha collaborato a Cinema Revolution anche come distributore con quattro film restaurati di Dario Argento che hanno avuto buoni risultati”.

Ma veniamo ai dati, introdotti da Simone Gialdini, presidente Cinetel. Dal 9 al 13 giugno e dal 15 al 19 settembre si è svolto Cinema in festa con i biglietti scontati a 3,50 euro. Nei tre mesi estivi gli incassi sono rimasti stabili con 15,5 mln presenze e 110,8 mln euro di incassi dal 1° giugno al 31 agosto. Se invece consideriamo il periodo che va dal 9 giugno al 19 settembre le presenze sono state 17,7 mln e gli incassi 123,4 mln di euro. Il 2024 nel complesso segna un primo trimestre molto forte, una flessione ad aprile e maggio, una crescita a giugno seguita da mesi estivi stabili. Cinema Revolution in particolare ha avuto 1,9 mln di presenze di cui il 58% per i film italiani. Interessante anche la classifica dei Top title nazionale: Campo di battaglia di Gianni Amelio, i Me contro te con Operazione spie, La vita accanto di Marco Tullio Giordana e poi Finché notte non ci separi, Un mondo a parte, L’arte della gioia parte due, Palazzina Laf, Io capitano, C’è ancora domani, Come far litigare mamma e papà. Tra gli europei troviamo anche Il corvo, Harry Potter il prigioniero di Azkaban, Speak no evil. Inside out 2 è stato il miglior debutto europeo. Dalla profilazione del pubblico emerge il dato dell’esplosione della categoria dai 3 ai 14 anni.

Per Nicola Borrelli, dg Cinema e Audiovisivo del MiC: “Cinema Revolution è parte di una politica pubblica che sostiene il settore prendendo come riferimento non l’offerta ma la domanda, ossia il pubblico. L’aumento del 30% sul periodo 2017/2019 è un risultato strepitoso a cui concorre anche il cinema italiano, ma ora chiediamo uno sforzo in più. Non bisogna più pensare che l’uscita in estate sia squalificante come hanno dimostrato i risultati di Matteo Garrone, Marco Tullio Giordana e Gianni Amelio. L’idea di mettere al centro il pubblico deve guidare i modelli di business degli operatori, la fruizione è completamente diversa rispetto a cinque anni fa”.

Luigi Lonigro, presidente Distributori dell’Anica, afferma: “I risultati Cinetel sono in controtendenza rispetto all’Europa. Dopo la pandemia, siamo ripartiti grazie al sostegno del MiC. Abbiamo un ministero straordinario che ci ha sostenuto dal punto di vista economico e finanziario. Abbiamo sempre guardato alla Francia come modello, ma oggi possiamo affermare che esiste un CNC anche in Italia. Il MiC è il soggetto che ci accompagna e ci sostiene. E voglio dire che il cinema italiano ha preso coscienza, l’incasso di Marco Tullio Giordana per un film presentato a Locarno e uscito a ferragosto è superiore a molti autori usciti in inverno. Anche Amelio ha accettato il day and date rispetto alla Mostra di Venezia. Il mondo della produzione sta preparando titoli italiani importanti anche commerciali per l’estate del 2025”.

Mario Lorini, presidente Anec, aggiunge: “Chiaramente non ci può essere una campagna tutto l’anno, ma noi esercenti dobbiamo lavorare sempre. Dunque l’esercente deve crescere, mettere a posto la sala ed essere anche animatore. Lo sviluppo deve essere un nostro obiettivo, anche nelle regioni con meno sale”.

 

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