L’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, grazie al sostegno dell’European Cultural Foundation, propone alla città il progetto “Cinema per l’Ucraina”: una rassegna cinematografica che si articola in sei appuntamenti ogni giovedì sera, dal 14 aprile al 19 maggio 2022, per riflettere sul terribile conflitto in corso in Ucraina attraverso lo sguardo di registi, sia ucraini che italiani, che negli ultimi anni hanno raccontato, con attenzione e partecipazione, storie, vite e persone di quella terra che ora tutti iniziamo a conoscere.
“Grazie al prestigioso sostegno dell’European Cultural Foundation, nell’ambito del programma Culture of Solidarity Fund: Ukraine edition, e della Fondazione CRT – dichiara Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC – ‘Cinema per l’Ucraina’ si pone un doppio obiettivo: da una parte dare visibilità a un panorama di autrici e di autori cinematografici ucraini molto interessanti, assolutamente poco conosciuti in Italia che nel corso degli ultimi anni sono stati capaci di comprendere e leggere prima dei media occidentali l’escalation della propaganda e del conflitto. Dall’altra, si intende dare visibilità a quei molteplici progetti che si sono attivati sul territorio per venire incontro all’emergenza umanitaria e all’accoglienza dei profughi. Portiamo avanti questa iniziativa con il nostro consueto approccio, in rete e in forma diffusa coinvolgendo gli enti più attivi della città a partire dal Centro Studio Sereno Regis con cui quest’anno promuoviamo anche la nona edizione di Lavori in corto – gli occhiali di Gandhidedicata ai temi della pace, della risoluzione creativa e nonviolenta dei conflitti”.
Le proiezioni della rassegna sono a ingresso libero, con la possibilità di fare delle offerte Up to You a sostegno di alcuni progetti specifici promossi da alcune organizzazioni del territorio attive per gestire questa emergenza umanitaria. Le realtà territoriali alle quali verranno devoluti tutti i ricavi della rassegna sono: Associazione Ambiente in Circolo editrice di eHabitat.it, Fondazione Paideia, UGI – Unione Genitori Italiani, Come Back Alive, Il Pulmino Verde, Missioni Don Bosco.
L’appuntamento di apertura è in programma giovedì 14 aprile, alle ore 20.45 presso la Sala Poli del Centro Studi Sereno Regis (Via Garibaldi 13, Torino), e prevede la proiezione del film, in anteprima regionale, Postcards from Ukraine diretto da Sieva Diamantakos che sarà presente insieme al produttore Alberto Dandolo per incontrare il pubblico. Il film racconta le trasformazioni culturali e politiche dell’Ucraina a seguito della rivoluzione di Maidan del 2014 attraverso lo sguardo e i racconti di cinque giovani ucraini che accompagnano gli spettatori nelle città di Kiev, Mariupol, Kharkiv e Donetsk.
La rassegna prosegue con l’anteprima regionale di The Earth Is Blue as an Orange di Iryna Tsilyk, un documentario che osserva da vicino la vita di una famiglia durante il conflitto in Donbass; la doppia proiezione in anteprima regionale del cortometraggio In the field di Oleksandr Shkrabak e del documentario Molto visibile segretamente nascosto di Donatella Di Cicco; l’anteprima regionale di War Note di Roman Lyubiy, un racconto collettivo che si compone dei video realizzati dai soldati ucraini al confine con la Russia; il documentario in anteprima regionale This rain will never stop di Alina Gorlova, regista premiata agli IDFA di Amsterdam e al Festival dei Popoli di Firenze, che affronta l’odissea vissuta da Andriy Suleyman, ventenne nato in Siria da padre curdo e madre ucraina, durante i conflitti.
“Cinema per l’Ucraina” si conclude il 19 maggio,alle ore 20.45 al Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino), con Bad Roads di Natalya Vorozhbit (in foto), il racconto di quattro storie ambientate lungo le strade del Donbass che testimoniano l’orrore della guerra in un monito universale. Film selezionato a rappresentare l’Ucraina ai recenti Premi Oscar 2022 e che è stato designato “Film della Critica” dal Sindacato Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, Bad Roads è una forte denuncia alla brutalità del male che travalica ogni confine geografico o di identità.
La fabbrica dei sogni sceglie ancora di sostenere e di contribuire all’aiuto della popolazione dell’Ucraina, in special modo dei suoi bambini, tramite l’associazione Save the Children, che nelle terribili settimane dall’inizio della guerra sta lavorando sul campo per fornire beni necessari e salvare vite innocenti
Il regista ucraino sarà presente alla retrospettiva organizzata il 21 e il 22 aprile dalla Cineteca di Bologna. Il suo ultimo film The Natural History of Destruction è nella selezione ufficiale del 75esimo Festival di Cannes
Il direttore di Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, scrive una lettera aperta al regista russo, di cui riportiamo integralmente il testo: "Sei chiamato a realizzare un nuovo film - si legge nel testo - Sole salvatore, perché dalla Russia possa arrivare, finalmente, un raggio di pace"
Il documentarista premiato a Berlino e nei principali festival europei si trovava in Ucraina per riprendere la guerra. La sua auto sarebbe stata colpita da un razzo, mentre tentava di uscire dalla città assediata di Mariupol. Aveva solo 45 anni