Dall’1 all’8 luglio a Trieste ShorTS International Film Festival propone le migliori opere del cinema italiano emergente. “Crediamo che approcci insoliti, diversi e anticonformisti siano ancora possibili e che grazie al coraggio di autori ancora poco noti e alla loro voglia di uscire dagli schemi, una nuova stagione di buon cinema sia ancora immaginabile”, dice la giornalista e critica Beatrice Fiorentino, che cura la sezione “Nuove Impronte”. “I sette film – prosegue – che rientrano nella selezione raccontano ideali realizzati e falliti, cadute e risalite; i personaggi osservano una realtà spesso irriconoscibile, in radicale trasformazione, cercando di ridefinirne le coordinate; c’è molta rabbia ma altrettanto amore, c’è disperazione ma anche leale solidarietà, tradimento e riconciliazione; ci sono, soprattutto, uomini e donne che resistono. E nonostante tutto sognano”.
ShorTS sostiene i talenti del cinema italiano proponendo una selezione di film, documentari e fiction, opere prime e seconde, inedite o comunque poco viste, che concorreranno per il premio Hera Comm al miglior film, il premio Bakel al film più votato dal pubblico, il premio della Critica assegnato dal SNCCI e quello alla Miglior Produzione consegnato dall’AGICI. Novità di questa 18a edizione è invece il premio ANAC alla migliore sceneggiatura.
Questi i titoli selezionati:
Babylonia mon amour di Pierpaolo Verdecchi – docufilm (in anteprima internazionale)
I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin – fiction
Sagre balere di Alessandro Stevanon – docufilm
Il più grande sogno di Michele Vannucci – fiction
Orecchie di Alessandro Aronadio – fiction
Upwelling – La risalita delle acque profonde di Pietro Pasquetti e Silvia Jop – docufilm
Cuori puri di Roberto De Paolis – fiction
In programma al festival anche un omaggio a D’Anolfi e Parenti, il Premio Prospettiva a Daphne Scoccia e il Premio Conferma a Claudio Giovannesi.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis