ROMA – Presentato oggi in occasione della prima giornata del MIA Market 2023 (in programma dal 9 al 13 ottobre), il report “Tutti i numeri del Cinema e dell’Audiovisivo Italiano” – a cura dell’Ufficio Studi della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – ha offerto una panoramica del sistema pubblico di contribuzione/incentivazione del settore cinematografico e audiovisivo in Italia, confermandone un buono stato di salute. “La ricerca dimostra l’importanza del contributo pubblico per il settore della produzione cinematografica e audiovisiva”, ha dichiarato il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. “Quelli di oggi sono numeri che ci mostrano un sistema sano, l’unica criticità era quella delle sale che questa estate siamo riusciti a sanare e ora stiamo proseguendo su questo trend. È quanto mai necessario tenere alta l’attenzione affinché questi fondi spingano nella direzione di una sempre maggiore qualità delle opere finanziate e della loro massima diffusione”.
Il report si suddivide in quattro sezioni: produzione cinema, produzione audiovisiva, tax credit internazionale e tax credit videogiochi. Per cinema e audiovisivo si è tenuta traccia della situazione pre-pandemica e del suo svolgersi successivo. “Una situazione del tutto differente” ha commentato Nicola Borrelli, direttore DG Cinema e Audiovisivo del MiC, illustrando i dati della ricerca. “Ci sono ancora importanti margini di miglioramento. I numeri ci confortano per molti aspetti ma sono evidenti alcune criticità che impongono una revisione importante di tutti gli strumenti di supporto. Abbiamo aperto un dialogo costruttivo con gli operatori del cinema italiano: al centro del confronto, la rimodulazione dell’impianto degli investimenti pubblici, con particolare attenzione al tax credit”.
Il numero di film prodotti nel 2022, in totale 355, ha superato i livelli pre-pandemici e registrato un +13,4% sul 2021. Gli ultimi dati mostrano inoltre un aumento dell’apporto delle registe donne alla produzione di film. Dal report si può osservare come la quota maggiore degli investimenti pubblici nazionali sia data dal tax credit: nel 2022 i crediti di imposta per la sola produzione valgono 175,35 milioni di euro (+29,8% sul 2021).
Tra il 2016 e il 2022 il tax credit complessivo richiesto per opere audiovisive è stato pari a 670,15 milioni di euro. Un investimento di 7 anni pari a 1 miliardo e 869 milioni di euro. Per quanto riguarda il tax credit internazionale, sono state 42 le produzioni cinematografiche estere a fare richiesta di credito d’imposta nel 2022. Erano state 18 l’anno precedente.
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