Cineasti e gourmet in un libro di cinericette

Arriva in libreria Pane, film e fantasia Il gusto del cinema italiano di Laura Delli Colli. Dalla pasta e broccoli di Roma città aperta ai dolci rubati dei film di Nanni Moretti: un raffinato viaggio goloso tra cucina e grande schermo (Casa editrice Rai Eri – in coedizione con Istituto Luce, pp. 230, 25 euro). Nel bel volume rilegato e illustrato, la giornalista e presidente del Sngci, si interroga sul rapporto tra gli italiani e la tavola negli ultimi sessant’anni attraverso film d’autore e commedie popolari in un percorso ricco di aneddoti e dettagli che riprende i suoi precedenti scritti di cinecucina, arte a cui si dedica da molti anni con successo. Dalle minestre povere di Roma città aperta e I soliti ignoti al mitico coniglio ‘alla ligure’ – con le olive taggiasche – raccontato nei dettagli culinari dal cardinale gourmet ne La grande bellezza al misterioso e sempre mutevole piatto preferito del latin lover di Cristina Comencini, si percorre da Nord a Sud l’Italia della buona tavola. Il percorso cinefilo è corredato da tante semplici e realizzabili ricette, una per film, rivisitate e corrette dall’autrice, a volte semplificate e attualizzate, sempre filologicamente precise e ben spiegate. Il massimo sarebbe stare ai fornelli con il film del cuore che scorre in dvd mentre si cucina.

Tra i momenti gastronomici imperdibili, il celebre pasticcio del Gattopardo (lo stesso descritto nel romanzo). Tra i registi più citati Ettore Scola e Pupi Avati, Federico Fellini e Gabriele Salvatores ma anche Nanni Moretti famoso per la sua passione per i dolci o Ferzan Ozpetek che mette sempre attorno a un tavolo i suoi personaggi. In suo “onore” Laura Delli Colli ci propone le polpette tratte da Le fate ignoranti, gli arancini di Saturno contro, la ciambella all’arancia da La finestra di fronte. Nell’anno in cui il tema di EXPO – ‘nutrire il pianeta’- richiama tutto il mondo sull’importanza del food, era un libro necessario oltre che godibilissimo.