Ciné – Iniziano i lavori…e anche la Festa!

Il convengo ‘E’ qui la festa’ dedicato alle ‘feste del cinema’ di Italia, Francia, Spagna e Inghilterra messe a confronto è stato uno dei punti cruciali della prima giornata professionale Ciné


RICCIONE – Il mondo del cinema e dell’audiovisivo vive negli ultimi anni un processo di continua mutazione e innovazione, al passo con gli sviluppi tecnologici che influiscono sui gusti e sul modo di fruire del prodotto del pubblico. La prima delle giornate professionali Ciné di Riccione ha messo in risalto tutto questo, riflettendo anche sulle soluzioni da adottare per assecondare questi cambiamenti a volte radicali. Tra gli appuntamenti d’apertura c’è infatti la presentazione di Movieday, piattaforma web di proiezioni su richiesta, che permette agli spettatori di organizzare proiezioni nelle sale in autonomia, tramite un sistema che permette di scegliere un film da proiettare. Unica condizione: che un certo numero di biglietti venga comprato qualche giorno prima dell’evento, in modo da assicurare all’esercente di fronte al rischio commerciale. Il catalogo comprende tantissimi film tra classici e uscite recenti, ed è organizzato in base a ‘filtri’ che permettano di operare anche a chi non è espertissimo di cinema, anche in base a criteri ‘sentimentali’ (ad esempio rispondendo alla domanda ‘come ti senti?’ appare una lista di film adatti allo stato d’animo). Il prezzo del biglietto (dai quattro ai dieci euro) viene ‘bloccato’ sulla carta di credito dell’acquirente, attirato dalla campagna pubblicitaria che lo stesso organizzatore può diffondere sui social, ma non viene scalato fino all’effettiva certezza che sia stato raggiunto il ‘quorum’ necessario. A distanza di circa un mese dalla data prescelta è possibile organizzare non solo la proiezione ma anche eventi abbinati come concerti o conferenze (ce n’è in programmazione una con Luca Bigazzi associata a Le mani sulla città di Rosi). Un’idea semplice e innovativa che potrebbe essere la chiave di volta per arginare almeno parzialmente la crisi delle sale e favorire l’avvento definitivo dell’era della multiprogrammazione.

Poi viene presentato in anteprima L’universale, il bel film di Federico Micali che parla proprio di cinema dal punto di vista della sala. ‘L’universale’ è infatti il nome di uno storico cinema fiorentino “ed è curioso – dice il regista – che la proiezione sia abbinata proprio a questa iniziativa perché in quel cinema si usava proprio fare le proiezioni su richiesta, solo che il web non c’era e dunque si andava di carta e foglietti. L’universale è esistito tra i ’60 e gli ’80 e io ho potuto viverne solo gli ultimi sprazzi, ma i racconti di chi lo conosceva mi hanno segnato. D’altro canto i miei anni ’80 sono stati forse gli ultimi in cui Firenze è stata una città davvero interessante. Gli anni della new wave e di Piero Pelù, che era lui stesso uno spettatore di quel cinema. Avevo già realizzato un documentario a riguardo ma sentivo di dover espandere il discorso. L’universale è un luogo dell’anima e ogni città ne ha uno. Il film ha avuto il sostegno di ministero e regione ma ormai i contributi sono veramente bassi, per quanto ci fossimo ben classificati. Fondamentale è stato il crowdfunding che non solo ha fatto da appendice e da rinforzo per 21mila euro ma ha contribuito già alla comunicazione del film e a creargli intorno una community di gente che già lo ama, avendo partecipato più o meno direttamente alla fattura. Se mi serviva un’ape per le riprese, lo scrivevo su facebook e in un giorno arrivava, così risolvevo i problemi che le grandi produzioni invece sciolgono in maniera ben più complessa e dispendiosa”.

Come integrare e coordinare le strategie di comunicazione locali per gli esercenti e come metterle in relazione con quelle sviluppate dal distributore, nell’era del wb 2.0, è stato invece l’argomento dell’interessante workshop “Think Digital. Be Social”, tenuto dai rappresentanti di Way to Blue, global agency leader in Europa nella comunicazione digitale per l’industria dell’entertainment. Facebook, twitter e i social network si configurano sempre di più come strumenti indispensabili per avere successo sul mercato, diventa necessario dunque non solo utilizzarli ma saperlo fare in maniera trasversale adattando i contenuti ai vari media – pc, cellulare, tablet – e ai momenti della giornata in cui essi verranno presumibilmente fruiti. Non basta, insomma, condividere su facebook la locandina del film. E’ necessario essere creativi, lavorare su promozioni che premino chi segue l’esercizio sui social, brandizzare i prodotti del bar (recente il caso di “frullati giurassici” per l’uscita di Jurassic World, poi ricondivisi a iosa, come immagini,  dagli utenti su facebook), farsi punto di riferimento locale per gli amanti del cinema, come l’amico a cui si chiede consiglio su cosa vedere, rivolgersi a influencer della rete non sono su larga scala (cantanti, fumettisti, calciatori) ma anche a livello locale, laddove la teenager graziosa con 500 amici su facebook può in effetti essere considerata un elemento in grado di influenzare, su un cinema di paese o di quartiere, l’afflusso del pubblico in sala. Si impara che è controproducente tempestare la rete di post con notizie poco accattivanti (ad esempio gli orari degli spettacoli). Meglio scegliere due tre contenuti mirati che però invitino l’utente a partecipare alla discussione.

Si prosegue con il convegno “E’ qui la festa?” dedicato alle ‘feste del cinema’ di Italia, Spagna, Francia e Inghilterra messe a confronto, aperto da un saluto di Andrea Occhipinti (Presidente dei Distributori Anica), Luigi Cuciniello (Presidente Anec) e Carlo Bernaschi (Presidente Anem). Un modello, quello della ‘festa del cinema’ (con varie  modalità di agevolazioni sul prezzo del biglietto) che manca totalmente in Germania mentre risulta vincente negli altri paesi. In Francia si avvale della collaborazione di BNL Paribas che mette a disposizione buoni sconto per i propri clienti, e di slogan forti come ‘alzate la testa’ (intendendo: dallo smartphone al grande schermo). In Inghilterra – ne parla in un lungo video-intervento Phil Clapp, Presidente UNIC – addirittura supera il modello francese affidandosi a forte partenariato di Compare the market (popolare piattaforma di servizi finanziari) che garantisce un battage pubblicitario a tappeto e di impatto elevatissimo. In Spagna, come spiega Jaime Terrazon, responsabile rapporti internazionali Fece (l’associazione degli esercenti spagnoli) “è stato comunque un successo, soprattutto però grazie ai media che si sono interessati all’argomento, e che sono rimasti sorpresi dal risultato. I giornalisti correvano per le strade che erano rimaste bloccate dalle code. Nel 2005 avevamo vissuto un crollo, così ci siamo messi al lavoro, proprio su ispirazione dei francesi, da cui, fino al 2012, avevamo ereditato il modello ‘passaporto’. Ovvero, durante quella settimana devi comperare un biglietto a prezzo pieno, e quello ti permette poi l’acceso alle proiezioni agevolate nei giorni successivi. Ma non funzionava. Nel 2013 avevamo 76 milioni di spettatori. Nel 2004 erano il doppio. Abbiamo capito che in questo modo ci rivolgevamo solo a quelli che già andavano al cinema, mentre noi volevamo convincere anche chi non ci andava mai. Quindi abbiamo tolto il passaporto e anche l’obbligo di registrarsi sul sito, rilanciando anche il mercoledì a prezzo ridotto. Ora nessuno può dire che non va al cinema perché costa troppo. Le cose hanno ricominciato a funzionare: nel 2014 il boom, quest’anno meno perché abbiamo avuto la coincidenza di avere due squadre importanti, Real Madrid e Barcellona, che giocavano in finale di Champions proprio quella settimana. L’importante è aver trovato la strada”. E in Italia? “Siamo indietro – dice Cuciniello – inutile negarlo, anche se gli sforzi delle associazioni sono notevoli. Si lavora tanto sulle singole opere ma come promozione del cinema in generale facciamo poco. E si vede. Nel 2013 contavamo due milioni e duecentomila presenze. Quest’anno a maggio solo 870mila. Abbiamo perso l’uno e mezzo per cento e dobbiamo rifletterci”. “Chiacchieriamo troppo – commenta Bernaschi – e non riusciamo a organizzarci. Personalmente ho sempre sostenuto la campagna per il cinema. I ‘mercoledì al cinema’ sono nati negli anni ’90, ma mentre tutte le regioni facevano il mercoledì, ce n’era sempre una che voleva fare il lunedì. Non si trova mai la quadra e non si trovano neanche gli investitori, quindi diventa tutto più difficile. Ben venga la festa del cinema ma facciamola e non perdiamo tempo a bisticciare su cosa sia meglio fare o non fare”. Fiducioso e concreto Occhipinti: “Si farà. Stiamo lavorando alla divisione in due date, una in ottobre – maggio era troppo presto – e la successiva in aprile. Proprio perché la prima tranche si chiuderà il 15 ottobre stiamo pensando a un nome nuovo (forse ‘Cinema days’) per non confonderla con la Festa del cinema di Roma. Saranno quattro giorni, da lunedì a giovedì, senza week-end, che era il motivo principale per cui le pellicole sparivano dal competitive. La considerò un’opportunità. E’ chiaro che la leva su cui muoversi è il prezzo. Il cinema deve tornare a essere qualcosa che tutti possono permettersi, anche in tempi di crisi”.

Chiudono la giornata le proiezioni dei film Qualcosa di buono e Partisan.

30 Giugno 2015

Ciné 2015

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La Forza si risveglia a Riccione

L’ultima delle giornate professionali Ciné viene aperta dalla convention Disney. Un listino non ricchissimo ma capeggiato da Star Wars –Il risveglio della Forza a fine anno, che si preannuncia detentore al titolo di incasso più grande di tutti i tempi, che attualmente spetta ad Avatar di James Cameron. Per celebrare l’evento si sono presentati in sala degli Stormtroopers imperiali (le celebri guardie con armatura bianca al servizio dei cattivi nella saga) che hanno spaventato ma anche divertito gli spettatori prestandosi a foto e selfie d’ordinanza. Presentati anche i listini Good Films, Notorius e Microcinema

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Leo e Giallini: come Batman e Superman. E Ciné va in tour

Edoardo Leo e Marco Giallini sono i protagonisti italiani della convention Warner Bros a Ciné, nonché del film commedia Loro chi?, che uscirà il 19 novembre. “Siamo nello stesso rullo con Batman e Superman, quando ricapita!”, dicono alludendo al titolo di punta Batman v Superman: Dawn of Justice che uscirà però nel marzo 2016. Durante il pomeriggio l’organizzatore di Ciné Remigio Truocchio ha annunciato inoltre la prossima partenza in tour della manifestazione, con una serie di incontri a inviti che presenteranno il meglio di quanto visto durante questa edizione

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Lucky Red tra Youtuber e cinema d’autore

Andrea Occhipinti presenta al pubblico del Palacongressi di Riccione i titoli della prossima stagione cinematografica firmata Lucky Red. Sul palco, al suo fianco, i talent di due dei film più attesi del prossimo autunno: Maria Sole Tognazzi, regista di Io e Lei, la commedia sentimentale con Margherita Buy e Sabrina Ferilli, in uscita il prossimo 1° ottobre e i quattro protagonisti di Game Therapy, gli youtuber FaviJ, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda che presenteranno in anteprima il teaser trailer del film

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Filmauro/Universal, accordo rinnovato

Lillo & Greg, Paolo Ruffini e Francesco Mandelli sono gli ospiti che Filmauro sceglie di portare a Ciné per presentare la commedia festiva Natale a Go-Go e Champagne. Aurelio De Laurentiis coglie l’occasione per annunciare il rinnovato accordo distributivo con Universal, che tre anni fa venne annunciato proprio qui a Riccione: “sarà il gruppo più forte del prossimo quinquennio”. Seguono la presentazione dei listini I Wonder, Videa e Cineama


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