Dal 5 al 7 febbraio torna a Pisa il Chinese Film Festival, giunto alla nona edizione e organizzato dall’istituto Confucio della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con la società di produzione Polis e con il patrocinio del Comune di Pisa, che presenta film e registi che si sono occupati della condizione femminile in Cina. “Il cartellone di quest’anno – spiega la direttrice cinese dell’istituto Confucio, Huang Yunlin – è dedicato a quel folto corteo di eroine che ormai costellano il firmamento del cinema cinese contemporaneo. La figura della donna negli ultimi anni è cresciuta e, a suo modo, mutata, diventando più complessa, più aderente a una realtà dai mille volti. La condizione femminile in Cina è un tema di assoluta attualità che, attraverso il mezzo cinematografico, abbiamo il piacere di riproporre anche al pubblico italiano”. Nel cartellone del festival, sei proiezioni al cinema Arsenale, è in programma anche una doppia proiezione dedicata a Sylvia Chang, la maestra del melodico cinese, e l’ultimo film di Feng Xiaogang, nuovo classico del cinema made in China.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis