Sarà Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti ad aprire al teatro cinese di Hollywood l’11ma edizione di Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest, l’evento in programma dal 21 al 27 febbraio, nella settimana che precede l’assegnazione degli Oscar.
In anteprima mondiale verranno presentate quattro opere: Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso con Silvio Orlando, Fabio Volo, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Miriam Leone, produzione Cattleya per Rai Cinema che uscirà in Italia il 24 marzo. A seguire Il traduttore di Massimo Natale con Claudia Gerini, Il confine di Carlo Carlei e Senza fiato di Raffaele Verzillo con Francesca Neri.
Il cartellone della manifestazione prevede anche un tributo ad Ennio Morricone in vista della notte degli Oscar (in collaborazione con la Siae e l’Ice) e una retrospettiva dedicata a Mario Martone.
“Nel corso del festival – spiega il produttore del Festival Pascal Vicedomini – proporremo molte novità della produzione italiana più recente che potranno coinvolgere la platea americana insieme a tante altre anteprime e con un occhio particolare alla commedia, un genere che da sempre racconta il nostro Paese”. Tra le proiezioni previste: Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, l’ultimo successo di Carlo Verdone in coppia con Antonio Albanese L’abbiamo fatta grossa, Io che amo solo te di Marco Ponti, Belli di papà di Guido Chiesa, La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi, Tutte lo vogliono di Alessio Maria Federici, Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi, Vinicio Capossela il paese dei Coppoloni di Stefano Obino e La buona uscita di Enrico Iannaccone.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis