BARI. Ettore Scola sarà il protagonista domani 2 aprile della giornata di inaugurazione del Bif&st: alle 11.00 al teatro Petruzzelli, dopo la proiezione (ore 9.00) del suo film dedicato a Fellini, Che strano chiamarsi Federico, ci sarà un incontro a ingresso libero, condotto da Jean Gili, al quale parteciperanno Antonella Attili, Antonio Catania, Valeria Cavalli, Francesca D’Aloja, Andrea Occhipinti, Daniela Poggi, Rolando Ravello, Massimo Wertmüller e Anita Zagaria.
Inoltre per il tributo a Ettore Scola, appuntamento alla libreria Feltrinelli, alle 16:30 con un incontro con Gigliola, Silvia, Paola Scola e Walter Veltroni, conduce Jean Gili.
Alle 21.00, sempre al Petruzzelli, per la serata inaugurale ci sarà la prima premiazione dell’ItaliaFilmFest: per Il racconto dei racconti Matteo Garrone riceverà il Premio Mario Monicelli per il miglior regista e Massimo Cantini Parrini il Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Per le Anteprime internazionali, sarà proiettato Concussion (Zona d’ombra) di Peter Landesman, con Will Smith e Alec Baldwin e prodotto tra gli altri da Ridley Scott. Si tratta di un thriller drammatico basato sulla storia vera del dottor Bennet Omalu, immigrato negli Stati Uniti e diventato un brillante neuropatologo forense, che compie un’importante scoperta medica entrando in conflitto con una delle più potenti istituzioni del mondo. La proiezione sarà preceduta dalla pillola Luce Si gira Dramma della gelosia.
Alle ore 13 verrà inaugurata la mostra fotografica dedicata a Marcello Mastroianni allestita dal Bif&st e dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale in piazza del Ferrarese, di fronte allo Spazio Murat.
Per la nuova sezione di Conversazioni con – al Petruzzelli alle 18:00 a ingresso libero – ci sarà Anna Maria Tatò dopo la proiezione del suo Marcello Mastroianni. Mi ricordo, sì io mi ricordo, coordina Maria Pia Fusco.
La giornata di domani sarà dedicata anche a Pier Paolo Pasolini – con la proiezione di Teorema e di La ricotta e con l’incontro su ‘Pasolini a Venezia ’68’ (Galleria 5 ore 17:00) con la partecipazione di Roberto Chiesi, David Grieco, Italo Moscati, Enrico Magrelli – e a Cecilia Mangini con ‘Visioni e passioni’, rassegna di documentari.
Alle 19:00, all’ex palazzo delle Poste, si inaugura anche la mostra fotografica “Dietro La Legge – fotografie inedite di Cecilia Mangini” a cura di Paolo Pisanelli.
L’attore è il protagonista, con Valentina Cervi, Vitaliano Trevisan e Elena Radonicich, di Senza lasciare traccia, esordio di Gianclaudio Cappai presentato al Bif&st nella sezione Nuove Proposte e prossimamente nelle sale il 14 aprile. “Il film è nato dopo un viaggio con un’amica colpita dal cancro che mi confidò la convinzione che la malattia era dovuta a un evento traumatico vissuto anni prima. Da qui sono partito per costruire una giornata particolare di cui è protagonista Bruno”, spiega il regista
Il film di Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio protagonista e tratto dall’omonimo romanzo noir di Giuseppe Ferrandino, è prodotto insieme ai fratelli Dardenne dalla Buena onda, la casa di produzione di Golino, Scamarcio e Viola Prestieri. Al momento l'attrice e regista è impegnata nella stesura della sua seconda opera, una storia con protagonisti due uomini, insieme a Francesca Marciano e Valia Santella. Polemica sulle nomination dei David: "Peccato che ci sia solo la mia candidatura, Il film di Gaudino merita di più"
Il direttore Laudadio annuncia anche "la retrospettiva di un grande attore, magari anche regista, o di un’attrice americani viventi”. Edizione 2017 nel segno della tutela dell’ambiente: previsti incontri e conversazioni su cinema e scienza, “saranno con noi scienziati, fisici, matematici, personalità della cultura e il cinema denuncerà la distruzione della bellezza e dell’ambiente”. Tornerà inoltre la sezione internazionale del Festival con una quindicina di titoli. Presto il gemellaggio con il Festival del cinema italiano di Annecy
L'attore romano premiato dal Bif&st per Un posto sicuro dell'esordiente Francesco Ghiaccio sulla fabbrica di morte Eternit. Un film drammatico ma positivo per Colangeli che mostra la possibilità di riscatto che ognuno ha dentro di sé: “Quando ho girato a Casale Monferrato, ho trovato una grande coesione ideale in quel dramma collettivo. Si spende molto in dolore, ma si ricevono in cambio consapevolezza e senso civico, le grandi tragedie aiutano a cambiare il punto di vista”. Premiati Due euro l'ora e The Plastic Cardboard Sonata