Non c’è dubbio, Cesare Cremonini ha un’alta opinione di sé.
E non è difficile capire il perchè: con la band bolognese dei Lunapop ha venduto un milione di copie dell’album Squerez? ed è diventato un vero e proprio case study per discografici e sociologi.
Ora Cremonini, classe 1980, si è lanciato anche nel cinema con il film Un amore perfetto prodotto da una Rita Rusic alla caccia di nuovi spazi nel mercato e diretto da Valerio Andrei.
Un’operazione commerciale che racconta i sogni d’amore e d’amicizia di tre ventenni della riviera romagnola. Cremonini (che ha curato anche la colonna sonora) è Ceghe, romantico spavaldo. Al suo fianco Laura (Martina Stella), fidanzata perennemente cornificata e Berni (Denis Fasolo), amico intemperante innamorato di Laura.
Perché hai scelto di debuttare nel cinema?
Credo di esser portato per il mestiere di attore. Il cinema mi permette di affrontare la mia vita professionale in modo dinamico. Di alternare tra più impegni. Poi l’ho fatto per dimostrare a mia madre che so fare l’amore. Sarà la prima e l’ultima volta che mi vedrà mentre faccio sesso.
Come ti sei preparato al ruolo?
Non sono uno che legge il copione 40 volte prima di andare sul set. Dopo una gavetta con uno spot per la Tim e una fiction per Italia 1, per il film mi sono affidato soprattutto all’improvvisazione. Ho affrontato la recitazione in modo naturale. Se ho ottenuto dei buoni risultati è stato grazie a questa scelta. Certo devo ancora migliorare, ma le aspettative su Cesare Cremonini attore sono così basse che sarà difficile deluderle. È il vantaggio di essere sottovalutati.
Cristiana Farina e Luca Monesi, gli sceneggiatori, dicono che il ruolo di Ceghe è costruito su misura per te…
La mia unica pretesa riguardo il film era non raccontare me stesso. Ma è vero che per rendermi tutto più facile hanno creato un personaggio con un carattere simile al mio. Anche i personaggi di Berni e Nanna, i compagni di avventura di Ceghe, sono ispirati ai miei migliori amici e molte gag del film sono riprese dalla nostra vita. Ma Ceghe è più vicino al Cremonini 16enne che al cantante di successo del presente.
E’ difficile conciliare carriera musicale e cinematografica?
Valgo abbastanza da fare più cose insieme. Gli altri componenti dei Lunapop non sono obbligati a seguirmi in tutto. L’esperienza cinematografica mi costringerà ad interrogarmi sul mio futuro, ma sono ancora molto legato alla band e in aprile uscirà il nostro secondo disco che forse si chiamerà Fast Food for your hungry libido
Due parole su Martina Stella?
E’ meravigliosa. Un’attrice di grande talento. Ma anche lei è alle prime esperienze e questo mi ha permesso di recitare senza sentirmi in soggezione.
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