È il film francese Anatomia di una caduta di Justine Triet a fare incetta di statuine ai César Awards 2024, assegnati ieri sera dall’Académie des arts et techniques du cinéma. È solo la seconda volta, in 49 anni di storia dei premi, che una donna vince nella categoria “miglior regia”. Sei in tutto i premi conquistati dalla pellicola: miglior film, miglior attrice per Sandra Hüller, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior montaggio e miglior ruolo secondario per Swann Arlaud. Il film aveva già ottenuto la Palma d’oro al 76mo Festival di Cannes.
Non ce la fa Marco Bellocchio, in cinquina per il miglior film straniero con Rapito. Il premio è andato a La natura dell’amore di Monia Chokri, regista canadese di origini tunisine. L’Italia, però, non rimane a mani vuote: il cantautore Andrea Laszlo De Simone vince per la miglior colonna sonora, composta per The Animal Kingdom di Thomas Cailley. Il film ha ottenuto cinque premi, spartendosi con Anatomia di una caduta il grosso delle statuine consegnate. Inoltre, Linda e il pollo!, co-diretto dalla regista Chiara Malta assieme a Sébastien Laudenbach, trionfa nella categoria miglior film d’animazione.
Nel corso della serata è stato assegnato anche il César onorario a Christopher Nolan, consegnatogli dall’attrice Marion Cotillard, che per il regista ha recitato in Inception e Il cavaliere oscuro: il ritorno.
Di seguito è riportato l’elenco dei vincitori:
Miglior film
“Anatomia di una caduta”, Justine Triet
“Junkyard Dog”, Jean-Baptiste Durand
“All Your Faces”, Jeanne Herry
“Il caso Goldman”, Cédric Kahn
“Il regno animale”, Thomas Cailley
Miglior regia
Justine Triet, “Anatomia di una caduta”
Catherine Breillat, “L’estate scorsa”
Jeanne Herry, “Tutte le tue facce”
Cédric Kahn, “Il caso Goldman”
Thomas Cailley, “Il regno animale”
Migliore attrice
Marion Cotillard, “Little Blue Girl”
Léa Drucker, “Last Summer”
Virginie Efira, “Solo noi due”
Hafsia Herzi, “The Rapture”
Sandra Hüller, “Anatomia di una caduta”
Miglior attore
Romain Duris, “Il regno animale”
Benjamin Lavernhe, “L’Abbé Pierre – Un secolo di devozione”
Melvil Poupaud, “Solo noi due”
Raphaël Quenard, “Yannik”
Arieh Worthalter, “Il caso Goldman”
Miglior attore non protagonista
Leila Bekhti, “All Your Faces”
Galatea Bellugi, “Junkyard Dog”
Élodie Bouchez, “All Your Faces”
Adèle Exarchopoulos, “All Your Faces”
Miou Miou, “All Your Faces”
Miglior attore non protagonista
Swann Arlaud, “Anatomia di una caduta”
Anthony Bajon, Junkyard Dog
Arthur Harari, “Il caso Goldman”
Pio Marmaï, “Yannick”
Antoine Reinartz, “Anatomia di una caduta”
Rivelazione femminile
Celeste Brunnquell, “No Love Lost”
Kim Higelin, “Consent”
Suzanne Jouannet, “The Royal Way”
Rebecca Marder, “Grandi aspettative”
Ella Rumpf, “Il teorema di Marguerite”
Rivelazione maschile
Julien Frison, “Il teorema di Margherita”
Paul Kircher, “Il regno animale”
Samuel Kircher, “L’estate scorsa”
Milo Machado Graner, “Anatomia di una caduta”
Raphaël Quenard, “Junkyard Dog”
Migliore sceneggiatura originale
Justine Triet, Arthur Harari, “Anatomia di una caduta”
Jean-Baptiste Durand, “Junkyard Dog”
Jeanne Herry, “All Your Faces”
Nathalie Hertzberg, Cédric Khan, “The Goldman Case”
Thomas Cailley, Pauline Munier, “ Il Regno animale”
Miglior sceneggiatura non originale
Valérie Donzelli, Audrey Diwan, “Solo noi due”
Vanessa Filho, “Consent”
Catherine Breillat, “Last Summer”
Miglior film d’animazione
“Non sono ammessi cani né italiani”, Alain Unghetto
“Linda e il pollo!”, Chiara Malta, Sébastien Laudenbach
“Mars Express”, Jérémie Périn
Miglior documentario
“Atlantic Bar”, Fanny Molins
“Four Daughters”, Kaouther Ben Hania
“Little Girl Blue”, Mona Achache
“Our Body”, Claire Simon
“On The Adamant”, Nicolas Philibert
Miglior opera prima
“Bernadette”, Léa Domenach
“Junkyard Dog”, Jean-Baptiste Durand
“The Rapture”, Iris Kaltenbäck
“Vermin”, Sebastien Vanicek
“Vincent Must Die”, Stéphan Castang
Miglior film straniero
“Rapito”, Marco Bellocchio
“Foglie cadute”, Aki Kaurismäki
“Oppenheimer”, Christopher Nolan
“Giorni perfetti”, Wim Wenders
“La natura dell’amore”, Monia Chokri
Miglior suono
Julien Sicart, Fanny Martin, Jeanne Delplancq, Olivier Goinard , “Anatomia di una caduta”
Rémi Daru, Guadalupe Cassius, Loïc Prian, Marc Doisne, “All Your Faces”
Erwann Kerzanet, Sylvain Malbrant, Olivier Guillaume, “The Goldman Case”
Fabrice Osinski, Raphaël Sohier, Matthieu Fichet, Niels Barletta, “Il regno animale”
David Rit, Gwennolé Le Borgne, Olivier Touche, Cyril Holtz, Niels Barletta, “I tre moschettieri (parti 1 e 2)”
Fotografia
Simon Beaufils, “Anatomia di una caduta”
Jonathan Ricquebourg, “Il sapore delle cose”
Patrick Ghiringhelli, “Il caso Goldman”
David Cailley, “Il regno animale”
Nicolas Bolduc, “I tre moschettieri (parti 1 e 2)”
Miglior montaggio
Laurent Sénéchal, Anatomia di una caduta
Francis Vesin, All Your Face
Valérie Loiseleux, Little Girl Blue
Yann Debet, Il caso Goldman
Lilian Corbeille, Il regno animale
Migliori costumi
Jürgen Doering, Jeanne du Barry
Pascaline Chavanne, Il crimine è mio
Tran Nu Yên Khé, Il sapore delle cose
Ariane Daurat, Il regno animale
Thierry Delettre, I tre moschettieri (parti 1 e 2)
Miglior scenografia
Emmanuelle Duplay, Anatomia di a Fall
Angelo Zamparutti, Jeanne du Barry
Toma Baquéni, Il sapore delle cose
Julia Lemaire, Il regno animale
Stéphane Taillasson, I tre moschettieri (parti 1 e 2)
Migliori effetti visivi
Thomas Duval, Acid
Lise Fischer, Cédric Fayolle, La montagna
Cyrille Bonjean, Bruno Sommier, Jean-Louis Autret, Il regno animale
Oliver Cauwet, I tre moschettieri (parti 1 e 2)
Léo Ewald, Vermin
Tra i premiati Carlo Verdone, Barbara Bouchet, Vincent Riotta , Francesco Salvi e Giorgio Tirabassi
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