Anche quest’anno torna il consueto appuntamento con il Cervino Cinemountain, il festival internazionale di film di montagna più alto del mondo, giunto alla 23esima edizione, che si svolgerà a Breuil-Cervinia e Valtournenche dal 1° al 10 agosto. Questa edizione, più delle altre, diventa un’occasione per rilanciare il turismo e la cultura nel nostro Paese, per conoscere una delle località più belle, cartolina delle Alpi italiane nel mondo.
Aperta ufficialmente la call per produttori e filmmakers che potranno iscrivere i loro film sulla piattaforma Filmfreeway (https://filmfreeway.com/CERVINOCINEMOUNTAIN) entro e non oltre il 5 giugno prossimo.
Dal 1998 il Cervino Cinemountain racconta la relazione tra la montagna e la sua narrazione, tra l’epicità dell’avventura e la sua messa in scena cinematografica, un legame presente fin dagli albori dell’alpinismo che il festival mette in luce proiettandolo nei luoghi stessi dove il mito della montagna incontra la verità storica. E lo fa attraverso le storie degli alpinisti, dei popoli di montagna, degli artisti e dei funamboli delle pareti, degli esploratori del possibile e dell’impossibile, eternamente proiettati verso un altrove remoto e sconosciuto, un orizzonte che ad ogni passo si sposta un passo più in là.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis