Il Centro Nazionale del Cortometraggio / Italian Short Film Center sarà presente al 38° Festival International du Court Métrage di Clermont-Ferrand (5-13 febbraio) e al 31° Marché du Film Court (8-12 febbraio) con l’Italian Short Film Corner, finalizzato alla valorizzazione culturale e commerciale del cortometraggio italiano.
Il Centro Nazionale del Cortometraggio organizza il 9 febbraio (ore15/17 al Salon Coubertin, Hotel Kyriad Prestige), in collaborazione con Short Circuit, rete europea delle agenzie del cortometraggio di cui è membro fondatore, un focus sull’Italia, per mostrare, spiegare, discutere che cosa sia oggi l’Italia del cortometraggio.
Il programma così si articola: presentazione del volume “L’industria del cortometraggio italiano. Report 2014”; le Film Commission Lucana, Sardegna e Torino-Piemonte presenteranno i loro fondi dedicati ai corti, i lavori realizzati e le prospettive per il futuro, in collaborazione con l’associazione Italian Film Commissions; Paola Ruggeri di Mediaset Premium illustrerà i criteri di selezione, la linea editoriale e i progetti del canale televisivo che coinvolgono i corti; Mauro Gervasini, selezionatore della Mostra di Venezia, farà un quadro della situazione festivaliera italiana in rapporto ai corti.
Sono 81 i corti selezionati per il concorso internazionale al Festival di Clermont-Ferrand e 30 per la sezione sperimentale “Labo”. Gli italiani selezionati sono Venerdì di Tonino Zangardi nel concorso internazionale e Ardeidae di Corrado Chiatti Chiara Faggionato e Daniele Tucci nella sezione “Labo”.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro