L’omosessualità e il wrestling, uno di quei connubi che sembrano sempre un po’ – biecamente – inconciliabili, e infatti la storia vera di Saúl Armendáriz dimostra il contrario: lasciata la scuola a 15 anni per allenarsi per combattere sul ring, inizia la carriera professionale nel mondo della lotta libera nel 1988 con il nome di Mister Romano. Lasciato quel personaggio, Armendáriz è diventato Baby Sharon, combattendo vestito da donna, e poi Cassandro, ispirandosi a Cassandra, responsabile di un preferito bordello di Tijuana.
Nel 1991, Armendáriz ha tentato il suicidio a seguito di significative critiche legate all’annuncio che si sarebbe scontrato con El Hijo del Santo. Nel ‘92 ha conquistato un titolo mondiale tra i pesi leggeri.
Per dare corpo e anima al ruolo, Gael García Bernal, diretto da Roger Ross Williams, che debutta con Cassandro alla regia di un film di finzione, dopo la vittoria dell’Oscar con il corto documentario Music by Prudence e il progetto The Apollo per HBO: il regista, anche co-sceneggiatore, ha dichiarato di essere interessato a raccontare figure fuori dal coro, così, dopo l’incontro con Armendáriz, ha sempre desiderato raccontarne la storia.
Le riprese sono previste in Messico, nel mese di novembre.
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