TAORMINA – Francesco Casisa lascerà finalmente le isole che hanno costellato la sua giovane carriera – a partire da Respiro – per approdare a Parigi, in un film che intreccia le esperienze di un ragazzo palermitano e di una coetanea francese. A dirigerlo sarà fidanzata Farah Benguigui, debuttante di lusso in quanto figlia di Yamina Benguigui, cineasta voluta da Hollande come ministro per la Tutela del francese. I due si sono conosciuti su facebook: ”Farah, di origine algerina, cercava un protagonista per il suo primo film e avendo visto l’esordio di Emanuele Crialese, molto applaudito a Cannes e uscito in Francia con successo, ha pensato a me. Poi ci siamo incontrati e adesso viviamo insieme”. Un exploit per il venticinquenne palermitano nato nel quartiere dello Zen che non dimentica i suoi inizi, quando aveva appena 13 anni. “Respiro è stato un film magico e portafortuna, non solo per me, ma anche per il regista, per Valeria Golino che ha ritrovato l’amore del pubblico italiano dopo aver lavorato molto all’estero, per Elio Germano che è diventato poi famoso. Crialese mi ha insegnato il rispetto per tutti quando si lavora, gli devo moltissimo”.
Casisa è al Taormina FilmFest con un’altra opera prima isolana, Amaro amore di Francesco Henderson Pepe, una storia sentimentale dai risvolti oscuri, che tocca i temi dell’omosessualità vissuta con vergogna dentro a una piccola comunità arretrata e allude persino all’incesto. L’hanno girato a Salina e, come ci racconta il giovane attore, che divide la scena con Malik Zidi, Aylin Prandi, Yorgo Voyagis e Angela Molina (nel ruolo di sua madre), “i paesani ancora non sanno cosa abbiamo raccontato”. Anche lui era un po’ preoccupato, prima della proiezione pubblica, ma ora si sente più rilassato, dopo gli applausi del pubblico che qui segue la sezione dedicata al cinema siciliano con attenzione. Amaro amore ricorda atmosfere e suggestioni di altri film, da Respiro a Terraferma. “E’ vero, specie le immagini perché il direttore della fotografia Fabio Zamarion è lo stesso”. Del film che girerà presto, prodotto da una società d’oltralpe, non vuole raccontare molto e dice solo che è incentrato su come una francese vede Palermo e un palermitano Parigi: “siamo tutti europei, eppure tanto diversi”. Tornerà a Cannes? “Chissà, ci sono stato col mio primo film che ero un ragazzino e sono stato anche a Venezia con Nuovomondo e poi al Tribeca, dove ho addirittura conosciuto Martin Scorsese“.
Casisa ha avuto qualche anno fa dei problemi con la giustizia e ha perso il padre da qualche mese, ma ora sembra rinato. Parla delle difficoltà di girare Amaro amore, finanziato dalla Regione Sicilia, dalla Regione Lazio tramite la Filas, dal Mibac e da Rai Cinema: ”Ho cercato di rendere con delicatezza il personaggio di Santino, un ragazzo orfano di padre che vive con la madre, un personaggio molto difficile per me. Certo, ho faticato molto nel recitare certe emozioni e certe scene come quelle in cui bacio Malik ma è stata una nuova sfida come attore”.
Invece per il regista di Amaro amore, in concorso al Festival di Mosca, si tratta di una storia necessaria perché parla della libertà di amare oltre ogni tabù. “Proprio a Mosca, dove si sta cercando di limitare per legge i rapporti tra persone dello stesso sesso, ha fatto scalpore il discorso del film”. Figlio di un imprenditore, che è anche produttore insieme a Sauro e Anna Falchi, Francesco Pepe ha due nuovi progetti di respiro internazionale, uno sul narcotraffico e l’altro ambientato nel 1300 a.C. in Nordeuropa, ma quest’ultimo sarà diretto da un regista spagnolo.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk