Casagrande e Marcorè coppia comica

Si sono conosciuti sul set de La scomparsa di Patò tratto dall’omonimo racconto di Andrea Camilleri, Maurizio Casagrande era un carabiniere e Neri Marcorè un funzionario di banca che improvvisamente scompare durante una rappresentazione teatrale del paese. Tra i due è nata un’amicizia, ora rafforzata da una nuovo lavoro che li vede insieme, Una donna x la vita, commedia ironica e sentimentale sullo sfondo di una Napoli da cartolina, distribuita da Medusa in 180 copie dal 21 settembre.

Si tratta del debutto alla regia di Casagrande, che è anche il protagonista nei panni di Maurizio, addetto alla concierge di un albergo a cinque stelle, mentre Marcorè è Paolo, medico amico e confidente di lunga data. Maurizio è in piena crisi con Marina (Sabrina Impacciatore), la compagna di sempre, inconcludente e superficiale, almeno così sembra. Le conseguenze del loro ennesimo litigio sono un grave incidente automobilistico e soprattutto la decisione di Maurizio di lasciare una volta per tutte Marina. E il destino viene in soccorso con l’affacciarsi della chiropratica Nadine (Margareth Madè), una donna dolce, bella e premurosa. Il sogno di una nuovo amore perfetto e corrisposto è a portata di mano. Ma sarà la scelta giusta? E forse le persone non vanno conosciute veramente?

“E’ una storia che avevo da tempo nel cassetto e che nasce da una vicenda che ho vissuto. Dopo una lunga relazione con Yvonne, una ragazza un po’ matta, decisi di lasciarla per un’altra donna affascinante, sexy, paziente, che si era presa cura di me in modo amorevole – spiega Casagrande – Insomma la donna perfetta, che però dopo sette mesi mi scaricò, visto che aveva un altro. La grande sorpresa fu che Yvonne mi aiutò a superare il momento difficile. Non ci rimettemmo insieme, ma scoprii quanto non conosciamo le persone che ci stanno accanto”. Il regista ha scelto tuttavia di non raccontare la storia di un uomo lasciato da una donna apparentemente splendida. “Mi sembrava banale, ho preferito invece mostrare come la chiropratica Nadine, che sembra l’inizio di una nuova vita, si riveli invece come la fine della vita”.

Sabrina Impacciatore dice di essersi ispirata un po’ per il suo personaggio dal punto di vista estetico, in particolare la cofana di capelli, alla cantante Amy Winehouse. “Non è stato facile interpretare Marina, che invade lo spazio altrui e che oscilla tra la donna ossessiva al limite dello stalking e l’eroina romantica”.

Il film che s’avvale della collaborazione di tanti amici del regista: “Ho scoperto di avere un parco di amici, che è un patrimonio”. A cominciare da “l’amico di sempre” Vincenzo Salemme che Casagrande incontra per la prima volta nel 1991 e con il quale poco dopo comincia a lavorare stabilmente nella sua compagnia, l’ultima volta insieme sul palcoscenico risale al 2005/2006. E poi in Una donna x la vita troviamo l’amichevole partecipazione di Giobbe Covatta, Pino Insegno, Biagio Izzo, Simona Marchini, Maurizio Mattioli, Stefano Sarcinelli e Alena Seredova, tutti coinvolti nel dare sostanza a personaggi minori, spesso macchiette. C’è anche il papà di Casagrande, Antonio, un popolare attore napoletano di teatro, qui nei panni di un portiere d’albergo sempre dormiente ad occhi aperti.