“40 milioni (di Euro) per cinema, teatri, sale da concerto, musei e per gli istituti e i luoghi della cultura che hanno sofferto nell’ultimo anno l’incremento dei costi delle bollette di energia elettrica e gas. Un provvedimento per quei settori che svolgono un servizio culturale importantissimo, e che sono stati messi a dura prova dalla crisi energetica seguita alla pandemia e alla guerra in Ucraina. Un sostegno fondamentale per evitare il rischio di chiusure e quindi di una riduzione dell’offerta culturale, ma anche l’eventuale rischio di un aumento del costo dei biglietti che, inevitabilmente, andrebbe a disincentivare la partecipazione del pubblico, compromettendo i primi segnali di ripresa”.
Lo afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha firmato un decreto, con lo scopo di mitigare gli effetti del caro bollette, in attuazione dell’art. 11 del Decreto Aiuti-Ter (Dl 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175).
Le risorse saranno così ripartite: 15 milioni alle sale teatrali e alle sale da concerto; 15 milioni alle sale cinematografiche; 10 milioni a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici (non di pertinenza del MiC) e privati, ai sensi dell’art. 101 comma 2, lettera a) d) e) ed f). Il contributo servirà a compensare l’incremento delle spese relative alla fornitura di energia elettrica e gas nel 2022 rispetto alle bollette pre-pandemia. Le somme saranno riconosciute in proporzione alla differenza tra l’importo dei costi di fornitura sostenuti nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019, come risulterà dalle fatture allegate alle domande ammesse.
Gli interessati, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, dovranno rispondere a specifici requisiti.
Sale cinematografiche. Sarà necessario aver realizzato almeno 250 spettacoli nel corso del 2022 nella sala per cui si far richiesta di contributo.
Sale teatrali e da concerto. Potrà accedere al finanziamento il proprietario o chi gestisce continuativamente una o più sale in attività, con capienza di almeno 80 posti, e che abbia organizzato, nel corso del 2022, un numero minimo di spettacoli (almeno 40 rappresentazioni teatrali o 15 concerti), comprovati da idonea documentazione.
Musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali. Sarà necessario dimostrare l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per almeno 160 giorni nel 2022.
Entro 10 giorni dalla data di registrazione del decreto da parte degli organi di controllo, le competenti Direzioni generali MiC (Spettacolo dal Vivo, Cinema e Audiovisivo, Musei) pubblicheranno ciascuna sul proprio sito un apposito avviso in cui saranno stabilite le modalità e le scadenze di presentazione delle relative domande.
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