“Nel 1983, in questo mese, usciva Acqua e Sapone, una delle commedie che mi riporta a tanti cari ricordi.”: così inizia l’ultimo post pubblicato da Carlo Verdone sui suoi social. Un modo per ricordare, oltre alla “presenza efficace della Sora Lella, il roscio Fabrizio Bracconeri, l’amabile Florinda Bolkan” anche l’allora esordiente Natasha Hovey.
“La incontrai per puro caso nella mia agenzia in Via dei Banchi Vecchi. – continua Verdone – Era insieme alla mamma olandese per chiedere dei consigli al mio agente. Natasha nata a Beirut aveva il papà americano, un musicista che viveva a Boston. Mi colpì subito il volto di quella ragazza che all’epoca aveva 16 anni, che emanava dolcezza e grazia. Era elegante in tutto e la luminosità del suo sorriso non poteva non incantare. La convinsi, dopo un lungo provino, ad accettare il suo primo ruolo in un film, sebbene fosse timida e riservata. Ma riuscimmo nell’impresa e insieme costruimmo un duetto perfetto”.
Il cineasta non nasconde un po’ di amarezza ricordando i tempi che furono: “Questa foto gliela scattai io sul litorale di Ostia durante una pausa di Compagni di Scuola. – conclude – E mi mette tanta nostalgia per la tirannia del tempo che passa sempre più veloce. Ora vive tra Miami e Parigi, credo. È sposata e dovrebbe avere tre figli. Purtroppo abbiamo perso i nostri contatti. Ma le auguro ogni bene e di mantenere sempre quella dolcezza nel viso che è l’immagine del suo carattere, della sua anima. Forse se leggerà questo post si farà viva. Chissà”.
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