È trascorso quasi un ventennio dal 2001, quando una suggestiva eruzione dell’Etna ha accompagnato la proiezione al Teatro Antico dell’anteprima di Apocalypse Now Redux, presentata al pubblico festivaliero dal suo straordinario autore della fotografia. E dopo il debutto italiano di A Rose in Winter di Joshua Sinclair alla 65ª edizione, il festival diretto da Leo Gullotta con la selezione diretta da Francesco Calogero, festeggia gli 80 anni di Vittorio Storaro collaboratore di Bernardo Bertolucci, Francis Ford Coppola, Warren Beatty, Carlos Saura e Woody Allen.
Con tre Academy Awards per Apocalypse Now (1980), Reds (1982) e L’ultimo imperatore (1988), Storaro, appena insignito del Nastro d’oro, riceverà al Taormina Festival, durante la cerimonia di chiusura al Teatro Antico il 19 luglio prossimo, il Cariddi d’Oro alla carriera.
Miglior Film è Onkel di Frelle Petersen (Danimarca). Due premi per l’Italia: alla Carriera a Vittorio Storaro, mentre a Laura Delli Colli va il Taormina Arte Award
Il film, con le musiche inedite di Ennio Morricone, verrà presentato in anteprima assoluta il 18 luglio al Teatro Antico di Taormina. Girata in gran parte nel cuore di Palermo e ai piedi del grande Duomo di Monreale l’opera racconta l’infinito amore di Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la Sicilia
Sarà Il Re muore della regista e sceneggiatrice napoletana Laura Angiulli l’unico film italiano nel concorso lungometraggi alla 66esima edizione del Taormina Film Fest, in programma venerdì 17 luglio presso il Palazzo Congressi e contemporaneamente in streaming su www.mymovies.it
Sarà l’anteprima italiana di Il était un petit navire, il film-testamento di Marion Hänsel, ad aprire la 66esima edizione di Taormina l'11 luglio