L’anteprima europea di Novitiate accompagnata da Melissa Leo, Premio Oscar per The Fighter, inaugurerà la 22 edizione di Capri, Hollywood – the International film fest (27 dicembre, cinema Paradiso). Ad aprire il nuovo anno a Capri Hollwyood sarà Il Ragazzo invisibile – Seconda generazione di Gabriele Salvatores, in sala con 01 dal 4 gennaio, copo l’anteprima del 1 gennaio, sempre nel segno degli Oscar, omaggio al regista, nato a Napoli, voluto dall’Istituto Capri nel mondo e dal chairman di questa edizione, Alessandro Bertolazzi (vincitore dell’Academy Award 2017 per Suicide Squad).
”Ringraziamo la produttrice Trudie Styler, Sony Pictures Classics, e naturalmente Melissa Leo, per averci riservato il privilegio di mostrare un’opera che ha incantato il Sundance Festival e la critica USA dopo l’ uscita limitata proprio in vista degli Oscar – annuncia Tony Petruzzi presidente dell’Istituto Capri nel mondo – l’augurio è che ancora una volta il nostro Festival, preludio alla stagione dei principali awards, si riveli ‘portafortuna’ per il grande cinema e i grandi artisti come la Leo, una delle attrici più apprezzate e popolari d’America, fiera delle sue origini italiane. Ricordiamo che i suoi avi erano originari del salernitano”.
Novitiate di Margaret Betts racconta i mutamenti della vita delle religiose per gli effetti del Concilio Vaticano II, tra fede, dubbi e problematiche legate alla sessualità delle novizie.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis