Bis di Edoardo De Angelis e Maccio Capatonda per Medusa. Il regista di Perez inizierà a girare tra pochi giorni: “Sarà un film a tinte forti e ambientato anche questo in Campania, ma non a Napoli, nel casertano”, dice all’Adnkronos, l’ad di Medusa, Giampaolo Letta. “Non è un seguito del film precedente – aggiunge – ma ci sarà un’atmosfera simile”. Quanto a Maccio Capatonda, che ha esordito lo scorso anno con Italiano medio, “sta cominciando a lavorare alla scrittura del nuovo film”, afferma Letta.
Il nuovo titolo di De Angelis “uscirà la prossima primavera, mentre per Capatonda prevediamo un arrivo il prossimo autunno”, spiega Letta che intanto pensa alla parte iniziale della stagione 2 015/2017: “Il ‘peso massimo’ è chiaramente Checco Zalone con Quovado, in uscita l’1 gennaio ma da qui a Natale nel listino Medusa c’è un po’ di tutto, da L’attesa che è stato presentato a Venezia e sarà nelle sale dal 17 settembre alla commedia Belli di papà con Diego Abatantuono, in uscita a fine ottobre. A metà ottobre Un momento di follia, commedia internazionale con Vincent Cassel. Poi ci sarà, dal 17 dicembre, il cinepanettone Vacanze ai Caraibi con Neri Parenti alla regia e un cast capitanato da Christian De Sica. Sul fronte del cinema d’autore Chiamatemi Francesco di Daniele Lucchetti uscirà il 3 dicembre“, conclude Letta.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025