Lo scorso anno il Festival di Cannes ha subìto il contraccolpo della pandemia e l’appuntamento consueto di maggio è stato in balia di dubbi, posticipi, fino all’annullamento della manifestazione, che era riuscita però a conservare la sezione industriale del Marché du Film, in edizione digitale.
L’11 maggio è la data ufficiale in cui l’edizione 2021 dovrebbe inaugurare, ma le circostanze sanitarie globali ancora non permettono una conferma certa, seppur fonti prossime al Festival, contattate dal sito “Deadline”, abbiano affermato che “il festival si svolgerà quest’anno. Stiamo aspettando i prossimi mesi per valutare la situazione globale riguardante la pandemia. Se non migliorerà, lavoreremo sulle nuove date, dagli ultimi giorni di giugno alla fine di luglio”, dunque l’ipotesi al vaglio è quella di un posticipo di alcune settimane, rispetto al classico appuntamento di tarda primavera, ma s’esclude un ennesimo annullamento. Mentre ‘Variety’ si sofferma sulle date che vanno dal 5 al 25 luglio come probabile collocazione della kermesse.
La decisione sarà finalizzata nelle prossime settimane, anche coordinandosi con altri eventi in programma al Palais di Cannes, circostanza non secondaria per la disponibilità degli spazi imprescindibili ad ospitare la stampa e il pubblico.
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica