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Cannes: Polanski fuori concorso
Sono sette i titoli che si aggiungono alla selezione ufficiale del prossimo Festival di Cannes, tra cui In concorso The Square di Ruben Ostlund e Fuori concorso il film di Roman Polanski, D’après une
Sono sette i titoli che si aggiungono alla selezione ufficiale del prossimo Festival di Cannes, annunciata lo scorso 13 aprile da Pierre Lescure e Thierry Frémaux. In concorso anche The Square di Ruben Ostlund e Fuori concorso il nuovo film di Roman Polanski, D’après une histoire vraie, nato dalla collaborazione con Olivier Assayas e tratto dall’omonimo romanzo di Delphine de Vigan. La Cordillera di Santiago Mitre e Walking past the Future di Li Ruijun, arricchiscono la sezione Un Certain Regard; proiezioni speciali Le Vénérable W. di Barbet Schroeder e Carré 35 di Eric Caravaca; Children’s Screening Zombillénium d’Arthur di Pins e Alexis Ducord.
In occasione del 70esimo anniversario del festival, annunciato anche un tributo a André Téchiné con la presentazione del suo nuovo film Nos années folles, e una proiezione-evento con concerto del film di Tony Gatlif, Djam.
Cannes 2017
Le vie del cinema a Roma e Milano
Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini
Cannes a Roma: 14-18 giugno
Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina
Östlund: “Dividere la Palma con Haneke? Proprio no”
"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"
120 BPM e le lacrime di Almodóvar
“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"