Il Festival di Cannes annuncia con un comunicato che metterà in atto una serie di misure volte a inserire la kermesse in un contesto di responsabilità e azione in campo ambientale, già a partire dalle 74ma edizione che avrà luogo dal 6 al 17 luglio 2021. L’impegno è stato preparato per mesi con il gabinetto di consiglio Green Événements e impegnerà tutti: professionisti, accreditati, partner ufficiali, il Palais des Festivals e il Sindaco di Cannes.
Tra le misure, ci sono delle vetture ufficiali elettriche o ibride, abbassamento del 50% di stampa su carta, grazie alla dematerializzazione delle pubblicazioni, eliminazione totale delle bottiglia d’acqua in plastica, riduzione del 50% del volume di tappeto rosso utilizzato, già costituito di materiale riciclato o riciclabile, riduzione della quantità di moquette usata negli spazi del Village International, la designazione di un comitato specifico di esperti e molte altre.
“La scommessa è immensa ma noi vogliamo e dobbiamo riuscire, anno dopo anno, ogni anno in po’ meglio – dicono il presidente e il delegato generale di Cannes Pierre Lescure e Thierry Frémaux – oggi superiamo una tappa importante con grande ambizione. L’edizione numero 74 sarà quella del mondo di domani per un Festival di sempre”.
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica