Grande presenza italiana sulla Croisette per questo 64° Festival con Nanni Moretti e Paolo Sorrentino in corsa per la Palma d’Oro, oltre alla Palma alla carriera per Bernardo Bertolucci, al debutto dietro la cinepresa di Alice Rohrwacher, scelta dalla Quinzaine des realisateurs con Corpo celeste, che sarà distribuito in Italia da Cinecittà Luce. A cinque anni dal Caimano, Moretti torna a a Cannes con un film che ha per protagonista una grande star di casa come Michel Piccoli nei panni di un Papa in crisi. “Un film molto atteso”, ha sottolineato Thierry Fremaux, tanto da voler fare un’eccezione per lui, accettarlo cioè anche se non è in prima mondiale. Già in gara nel 2008 con Il divo, Sorrentino torna con This must be the place, interpretato da Sean Penn e Frances McDormand. E così l’Italia replica la doppia presenza del 2008, quando insieme a Sorrentino in gara c’era anche Matteo Garrone con Gomorra. Il concorso ospita poi grandi nomi come i belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne (Le gamin du velo), il danese Lars Von Trier (Melancholia, con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg e Kiefer Sutherland), lo statunitense Terrence Malick (The Tree of Life, con Brad Pitt e Sean Penn) o ancora lo spagnolo Pedro Almodovar (La piel que habito) ricompensato nel 2006 per la migliore sceneggiatura con Volver. Ma ci sono anche autori poco noti o addirittura esordienti. Atteso dai francesi La conquete di Xavier Durringer, sull’ascesa al potere del presidente Nicolas Sarkozy – mentre la premiere Dame Carla Bruni sarà tra le attrici del film di Woody Allen – interpretato da Denis Podalydes, e presentato a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Il film è stato scelto (fuori competizione) “senza pressioni da parte dell’Eliseo o del ministero della Cultura”, ha voluto precisare lo stesso Fremaux, smentendo quanto scritto nei mesi scorsi da alcuni giornali. Un pensiero speciale sarà rivolto dal festival al Giappone, alla Tunisia e all’Egitto, “paese ospite” del festival, con manifestazioni che saranno annunciate nei prossimi giorni. Per la prima volta la selezione ufficiale ospita quattro registe, due soltanto i film in 3D: oltre al Pirata dei Caraibi 4, la pellicola di samurai del giapponese Takashi Miike.
Film d’apertura, fuori concorso:
Woody Allen
Midnight in Paris
***
In concorso:
Pedro Almodovar
La piel que habito (The skin I live in)
Bertrand Bonello
L’Apollonide Souvenirs de la maison close (House of Tolerance)
Alain Cavalier
Pater
Joseph Cedar
Hearat Shulayim (Footnote)
Nuri Bilge Ceylan
Bir Zamanlar Anadolu’da (Once upon a time in Anatolia)
Jean-Pierre et Luc Dardenne
Le gamin au vélo (Boy with a bike)
Aki Kaurismaki
Le havre
Naomi Kawase
Hanezu no tsuki
Julia Leigh
Sleeping beauty
Maiwenn
Polisse
Terrence Malick
The tree of life
Radu Mihaileanu
La source des femmes (The Source)
Takashi Miike
Ichimei (Hara-Kiri: death of a Samurai)
Nanni Moretti
Habemus Papam
Lynne Ramsay
We need to talk about Kevin
Markus Schleinzer
Michael
Paolo Sorrentino
This must be the place
Lars Von Trier
Melancholia
Nicolas Winding Refn
Drive
***
Un certain regard:
Film d’apertura:
Gus Van Sant
Restless
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Bakur Bakuradze
The Hunter
Andreas Dresen
Halt auf freier Strecke
Bruno Dumont
Hors Satan
Sean Durkin
Martha Marcy May Marlene
Robert Guédiguian
Les neiges du Kilimandjaro
Oliver Hermanus
Skoonheid
Hong Sangsoo
The day he arrives
Cristián Jiménez
Bonsai
Eric Khoo
Tatsumi
Kim Ki-duk
Arirang
Nadine Labaki
Et maintenant in va ou?
Catalin Mitulescu
Loverboy
Na Hong-jin
Yellow sea
Gerardo Naranjo
Miss Bala
Juliana Rojas, Marco Dutra
Trabalhar Cansa
(Hard Labor)
Pierre Schoeller
L’Exercise de l’Etat
(The Minister)
Ivan Sen
Toomelah
Joachim Trier
Oslo, August 31st
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Selezione ufficiale, fuori concorso:
Xavier Durringer
La conquete
Jodie Foster
The Beaver
Michel Hazanavicius
The Artist
Rob Marshall
Pirates of the Carribean: On stranger tides
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Proiezioni di mezzanotte:
Chan Peter Ho Sun
Wu Xia
Everardo Gout
Dias de Gracia
(Days of Grace)
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Eventi speciali:
Frederikke Aspock
Labrador
Rithy Panh
Le maitre des forges de l’Enfer
Michael Radford
Michel Petrucciani
Christian Rouaud
Tous au Larzac
***
Selezione Cinefondation 2011:
Aramisova Famu, FAMU, Repubblica Ceca
Cagey Tigers
Nathanael Carton, NYU Asia, Singapore
Suu et Uchikawa
(Suu and Uchikawa)
Simão Cayatte, Columbia University, USA
A Viagem (The Trip)
Anat Costi, Bezalel Academy, Israele
Befetach Beity (On My Doorstep)
D. Jesse Damazo, Joe Bookman, University of Iowa, USA
The agony and sweat of the human spirit
Pieter Dirkx, Sint-Lukas University, Belgio
Bento Monogatari (Lunchbox Story)
Doroteya Droumeva, dffb, Germania
Der Brief (The Letter)
Alice Furtado, Universidade Federal Fluminense, Brasile
Duelo antes da noite (Duel Before Nightfall)
Kamal Lazraq, La fémis, Francia
Drari
Mariano Luque, Universidad Nacional de Córdoba, Argentina
Salsipuedes
Gastón Margolin, Martín Morgenfeld, Universidad del Cine, Argentina
La fiesta de Casamiento (The Wedding Party)
Pasquale Marino, Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia
L’estate che non viene (Till Summer Comes)
Jefferson Moneo, Columbia University, USA
Big muddy
Ma’ayan Rypp, Tel Aviv University, Israel
Al Martha lauf (Martha Must Fly)
Son Tae-gyum, Chung-Ang University, Corea del Sud
Ya Gan Bi Hang (Fly by Night)
Maria Stein metz, HFF ”Konrad Wolf”, Germania
Der we Chselbalg (Changeling)
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk