Cannavaro e Toldo dal calcio al basket

Il giocatore di basket più stravagante e fuori di testa di tutti i tempi Dennis Rodman, due metri di tatuaggi, piercing e capelli ossigenati, scende in campo con una squadra molto particolare: quattro nani che per riuscire a superare i problemi di tutti i giorni cercano il riscatto in un torneo di basket. In The Minis-Nani a canestro, opera prima del giovane regista e produttore Valerio Zanoli ambientata in California, il cestista cinque volte vincitore del titolo NBA presta il volto a un eccentrico allenatore e quinto giocatore in una squadra di supernani.

Non è una novità per Dennis Rodman fare l’attore: lo è già stato infatti nei panni del Super agente speciale Simon, ha interpretato se stesso in No limits-La vera storia di Dennis Rodman ed ha impersonato un eccentrico trafficante d’armi in Double Team, pellicola che gli ha fruttato però ben tre Razzie Awards come peggiore attore non protagonista, peggior coppia insieme a Jean Claude Van Damme e peggior esordiente. “Anche se molti mi avevano sconsigliato suggerendo Michael Jordan, Kobe Bryant o Shaquille O’ Neil ho voluto lui, il diverso per eccellenza, famoso per i capelli dai colori strani e i vestiti eccentrici – spiega il regista – The Minis è un film sulla diversità e Dennis Rodman è semplicemente perfetto”.

Un elogio alla diversità che parla di sogni come opportunità per superare i pregiudizi: l’idea pazzesca di formare una squadra di nani prende forma quando viene vista dai protagonisti come l’occasione per dimostrare che non bisogna giudicare solo dall’apparenza e che niente è impossibile. Messa da parte la paura di essere derisi, i quattro piccoli nani pian piano si trasformano in grandi stelle televisive e, allenandosi con impegno e sudore, arrivano non solo a raggiungere una forma buona fisica e un buon gioco ma soprattutto la convinzione di poter fare una bella figura nel supertorneo dei playground di Venice Beach.

Il film uscirà nelle sale italiane in 250 copie il prossimo 9 novembre con un cast di doppiatori inediti: Fabio Cannavaro è la voce del gigante del basket, mentre i calciatori David Suazo e Francesco Toldo doppiano due dei quattro nani protagonisti. La pellicola che ha avuto il patrocinio del Coni unisce sport e solidarietà e promette di devolvere parte dei proventi alla Fondazione Cannavaro Ferrara attiva sul territorio napoletano nell’assistenza a bambini e minori in difficoltà. L’intento e la sfida del film è mostrare, lontano dagli stereotipi, come un handicap possa essere accettato o addirittura superato. “La cosa più difficile è stata trovare il modo di creare situazioni divertenti senza mai mancare di rispetto ai nani”, confessa Zanoli che per questo ha accettato di farsi affiancare nella promozione del film dall’Associazione per lo studio dell’acondroplasia, AISAC, che gli ha consentito di meglio interpretare il pensiero delle persone con forme di nanismo.

Una massiccia operazione di co-marketing che promette di invadere il mercato con svariati articoli di merchandise prevede anche un accordo con McDonald’s che legherà gli Happy Meals per la prima volta ai personaggi di un film italiano. Verranno inoltre distribuiti sei milioni di coupon per permettere ai bambini sotto i dodici anni accompagnati da due adulti di entrare gratis al cinema e di essere ospiti di una grande festa a tema a Gardaland: un modo per trascinate anche mamma e papà in questo mini-mondo.