“Nel 2012, i critici cinematografici di tutto il mondo hanno considerato 8 ½ di Federico Fellini, vincitore dell’Oscar nel 1963, uno dei 10 più grandi film di tutti i tempi. Nel 2022, il film storico di Fellini era uscito dalla top 30”.
Così Variety introduce un articolo dedicato a quella che definisce ‘la caduta in disgrazia’ di uno dei capolavori del cinema italiano.
“Si dice che una volta il regista sceneggiatore e produttore Martin Scorsese lo avesse citato come il suo film preferito di sempre. Recentemente, invece, il film risulta classificato dietro allo stesso Scorsese e anche dopo 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick”, aggiunge la testata americana.
“Copiato all’infinito (sia consciamente che inconsciamente) e parodiato, il film nel 1970 ha ispirato il film di Paul Mazursky Alex in Wonderland (che include un cameo di Fellini). Anche il celebre critico di Variety Bob Hawkins si è detto entusiasta del film fin dall’inizio, recensendolo dopo la sua première a Roma. Scrisse che si trattava di ‘una creazione monumentale emozionante e stimolante’ e un esempio di quello che Hawkins considerava ‘il film dell’autore e del regista per eccellenza’. Hawkins descriveva in modo colorito 8 ½ come ‘una seduta spiritica di 140 minuti sul lettino dello psichiatra’” – continua l’articolo – celebrando la narrazione intensamente personale del film e lodando Fellini che ‘non perde alcun trucco nello scagliarsi selvaggiamente contro l’ipocrisia in ogni ambito della vita’. Allora perché 8 ½ sta perdendo il favore dei critici cinematografici mondiali?”
“La risposta più ovvia è ‘asi nisi masa’ – secondo il quotidiano online USA. Ovvero la formula magica – anagrammatica che Fellini usa per dare un’occhiata alla confusione psico-sessuale dell’eroe del regista del film, Guido, brillantemente interpretato da Marcello Mastroianni”. “Durante la produzione è stato riferito che Fellini teneva un biglietto appuntato proprio sotto il mirino della sua cinepresa con la scritta: ‘Ricorda, questa è una commedia’” – conclude Variety. “Negli anni successivi al #MeToo, tutto questo potrebbe non essere così facile come 60 anni fa. Ma nonostante le ultime vicende di sexual politics, resta il fatto che le cinque nomination all’Oscar del film, tra cui quella alla regia e due vittorie internazionali per le scenografie e i costumi, eleggono potentemente 8½ a punto culminante del cinema europeo.
Adattamento del romanzo Think of a Number di Anders Boldelsen, il film è uno dei migliori thriller natalizi, con tanto di criminale travestito da Babbo Natale
Tutte le prime 50 posizioni della classifica Cinetel dal 19 al 22 dicembre 2024
Evergreen natalizi che, sotto le feste, non possono mancare sugli schermi di tutti i cinefili
Dal 28 dicembre 2024 al 1 gennaio 2025 in sala la commedia con Christian De Sica e Massimo Boldi, diretta da Enrico Oldoini e prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, nuovamente sul grande schermo grazie a Nexo Studios