Cachet ridotti? I pareri di Avati & co


Forte opposizione ha destato la proposta dell’amministratore delegato di Medusa, Giampaolo Letta, di ridurre i cachet di attori e registi per rilanciare la produzione italiana. “I costi medi dei film italiani sono tra i più ragionevoli d’Europa – ha detto Pupi Avati, presidente di Cinecittà Holding – il discorso è applicabile forse a due-tre comici che garantiscono gli incassi di Natale”.
“Bisogna fare dei distinugo – afferma Carlo Verdone – ci sono le esagerazioni, ma ci sono tanti attori validi sottopagati. Legare i cachet agli incassi dei film non è fattibile. Il vero problema è la pirateria”. Scettico Giancarlo Giannini: “Si tratta di dare i giusti compensi alla gente giusta”. Infine Giuliana De Sio: “In giro ci sono film migliori rispetto agli ultimi anni, ma il pubblico ha bisogno di tempo per riconciliarsi dopo anni di titoli brutti, indifendibili”.

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07 Aprile 2003

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