Bronte di Vancini torna in Sicilia

A trent’anni dall’uscita, Bronte di Florestano Vancini torna in Sicilia. Nei luoghi in cui sono avvenuti i tragici fatti raccontati da Verga nella novella Libertà e che rappresentarono un problema spinoso per gli storici del Risorgimento italiano: una rivolta contadina soffocata nel sangue dai garibaldini stessi.
Restaurato dalla Scuola nazionale di cinema con l’aggiunta di 16 minuti inediti reintegrati dall’autore, che insieme a Roberto Perpignani ha curato il restauro, e riguardanti le scene della rivolta dei contadini e della uccisione di quattordici di essi, il film fu sceneggiato, tra gli altri, da Leonardo Sciascia.
Tre le proiezioni – a Catania il 23 gennaio, a Palermo il 24 gennaio, a Siracusa il 25 gennaio – alla presenza del regista e con l’intervento di rappresentanti delle istituzioni. Tra i presenti il sottosegretario Nicola Bono, l’assessore alla Cultura della Regione Fabio Granata e lo storico Giuseppe Giarrizzo, preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Catania. Sarà anche presentato il volume monografico su Bronte curato da Pasquale Iaccio, docente presso l’Università di Napoli, edito da Liguori.