Borgonzoni: “Videocittà sperimenta con gli artisti di domani”

L'opera site specific 'Nebula', con le musiche originali di Giorgio Moroder, è tra le chicche di Videocittà, il festival della visione e della cultura digitale che torna a Roma per la settima edizione il 5, 6 e 7 luglio 


Videocittà è un piccolo miracolo cresciuto nel tempo. La manifestazione è importante per il Ministero della Cultura perché racconta la direzione in cui stiamo andando in tutte le nuove discipline. Una rete sempre più stretta che unisce visual e musica, per esempio, che insieme creano nuove forme d’arte. Videocittà è uno spettacolo bellissimo, luogo di incontro e sperimentazione, da cui possono nascere grandi idee per aiutare il ministero a mettere in pratica i provvedimenti utili per gli artisti del domani”. Con queste parole il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha aperto a Roma, nella sede dell’Anica, la conferenza stampa di presentazione della settima edizione di Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che indaga i più innovativi codici dell’audiovisivo e del digitale, in programma dal 5 al 7 luglio nella più grande area di archeologia industriale d’Europa, il Gazometro di Roma.

Nel suo intervento Lucia Borgonzoni ha ringraziato Francesco Rutelli “per aver creduto sin dall’inizio in questo festival”. Ed ha annunciato: “Stiamo lavorando per valorizzare sempre di più le imprese culturali creative, inserendole all’interno di tutti i provvedimenti. Abbiamo cominciato con il Pnrr, le abbiamo inserite nel decreto Made in Italy. Abbiamo grandi sfide davanti che in Videocittà vengono affrontate come l’Intelligenza artificiale, il diritto d’autore, tutto questo riguarda molto i giovani e i giovanissimi. Nella nuova Legge Cinema – ha aggiunto – ci sarà anche una sezione dedicata alle nuove tecnologie: inizieremo con un milione e mezzo di euro, come avevamo già fatto con i videogiochi e videoclip entrati a far parte dell’audiovisivo”.

Francesco Rutelli ha spiegato: “Videocittà è un laboratorio dove sono entrati e cresciuti tanti artisti e creativi, dalle arti visuali all’innovazione, un evento internazionale che si addice a una città come Roma in cui mancava un appuntamento con l’innovazione audiovisiva, cinema e digitale. Da sindaco – ha ricordato Rutelli – ho trovato l’area del Gazometro, tra la Piramide e San Paolo, abbandonata. Ricordo che vennero a trovarmi i titolari dell’Italgas con l’idea di recuperarla. Ma i preventivi erano impraticabili per noi all’epoca. Negli anni – ha sottolineato Rutelli – Italgas e Eni hanno fatto un lavoro silenzioso. E’ stata fatta una bonifica, peraltro non compiuta ancora. Le decine di migliaia di persone che vengono scoprono l’incanto di un luogo simbolo dell’archeologia industriale, oggi rivitalizzata da accademie e università, all’interno di un quartiere giovane”.

Lorenza Lei (Responsabile Cinema e Audiovisivo) ha sottolineato l’entusiasmo della Regione Lazio nel partecipare a un evento che avvicina i giovani, mentre Miguel Gotor (Assessore alla Cultura di Roma Capitale) ha aggiunto: “Roma ha bisogno di internazionalizzazione, sperimentazione e innovazione, tutte cose che troviamo in Videocittà, proprio per questo è uno degli otto progetti che abbiamo deciso di finanziare direttamente come assessorato”.

L’opera site specific Nebula, firmata da Quiet Ensemble e con le musiche originali di Giorgio Moroder, il grande musicista appena insignito del David alla carriera, e l’Immersive Experience Le Bal de Paris di Blanca Li, Leone d’Oro alla 78ᵃ Mostra di Venezia sono due delle chicche in programma.

Con 20.000 presenze nella scorsa edizione per tre serate tutte sold out, la manifestazione propone una riflessione sulla connessione tra uomo e natura e sul dialogo concreto tra il pensiero ambientalista e le nuove tecnologie come strada imprescindibile per costruire un mondo nuovo dove coesistano il digitale, l’inclusione e la sostenibilità. Dopo l’elemento lunare (2022) e quello della Terra (2023), il 2024 ha come tema la Galassia. E quest’anno Videocittà è diventato Project leader di CO-VISION, un progetto finanziato dalla Commissione Europea per il triennio 24-26.

Il 5 luglio alle 11 istituzioni ed imprenditori si confronteranno in un panel organizzato dall’Unione Editori e Creators Digitali di ANICA, presieduta da Manuela Cacciamani, mentre la sera ci sarà uno show dei talent e dei creators più apprezzati. Domenica 7 luglio è previsto un talk show sulla terrazza G3, condotto dal Prof. Vincenzo Schettini (La Fisica che ci piace) per celebrare il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi.

Tante le esperienze immersive e VR, curate da Anna Lea Antolini, con 60 visori dislocati nelle aree test dove il pubblico potrà provare i viaggi virtuali. Grazie alla collaborazione con Rai Cinema verrà allestita inoltre una sala VR con 30 visori e 30 postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti in realtà virtuale selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR.

In scena anche Peaceful Places, di e con Margherita Landi e Agnese Lanza, che si muovono tra danza e performance art in un happening che coinvolge direttamente il pubblico.

In prima nazionale, venerdì 5 luglio, la prima esperienza in VR del Teatro dell’Opera di Roma: ODE corporis, ideata e curata dalla stessa Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli per la regia di Guido Geminiani. Prodotto dal Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con Videocittà, è un viaggio attraverso il corpo, negli spazi noti e meno noti, accessibili e inaccessibili del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico, i Cerchi dove si terrà l’anteprima il prossimo 24 giugno.

Per i live set e dj set anche quest’anno curati da Michele Lotti, sul main stage, è in programma una selezione di nomi imperdibili della scena nazionale e internazionale.

Per dettagli e prenotazioni clicca qui https://www.videocitta.com/ 

06 Maggio 2024

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