Il 23 e 24 ottobre, durante il Festival di Roma e in occasione del semestre italiano di presidenza europea, si terrà una conferenza sull’adeguamento della normativa comunitaria dell’audiovisivo, con focus sullo sfruttamento dei contenuti audiovisivi da parte dei cosiddetti ‘Over The Top’ (Google, iTunes, Amazon, Netflix etc.), presenti le delegazioni dei ministeri della Cultura dei 28 paesi membri dell’UE. E un prologo in versione italiana, sempre promosso dal MiBACT-DG Cinema, è previsto nel corso della prossima Mostra di Venezia.
L’annuncio è venuto da Nicola Borrelli, DG Cinema-MiBACT, in occasione della presentazione nella sede del Ministero, del ‘Rapporto 2013. Il mercato e l’industria del cinema in Italia’, edito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) in partnership con la Dg Cinema-MiBACT e in collaborazione con Luce Cinecittà.
Il Rapporto, alla sua sesta edizione e curato da Redento Mori (a breve consultabile e scaricabile gratuitamente in formato pdf sul sito www.cineconomy.it), torna a raccontare un settore strategico per il nostro Paese, perché solo il comparto del cinema produce una ricchezza annuale pari a 4,4 miliardi di euro, mentre il totale del giro d’affari dell’audiovisivo arriva a 15,6 miliardi, come ricorda Ivan Maffeis, presidente FEdS.
Quali i dati essenziali del Report? La quota degli incassi delle pellicole italiane ritorna al 30% del totale, risalendo rispetto al 2012 che l’aveva vista fermarsi al 25%, ma nel 2011 era oltre il 35%. Nel circuito Cinetel tra il 2012 e il 2013 si passa da 833 a 979 pellicole distribuite (+13,7%). Nel 2013 le opere prime uscite sono 453 (di cui 161 italiane, 35,5%) rispetto alle 364 del 2012 (di cui 127 italiane, 34,8%) con un incremento del 24,79%.
Prosegue la crisi dei monosala, nel 2006 erano 713 e nel 2013 sono passati a 530. Nonostante la spinta in avanti dell’attività produttiva, tra il 2012 e il 2013 gli investimenti sono calati da 493,1 a 357,6 milioni di euro. Il costo medio di un film in Italia si aggira intorno ai 2,1 milioni di euro. La spesa media scende a 1,69 milioni per le pellicole al 100% nazionali. Il sostegno finanziario (diretto e indiretto) del Fondo Unico per lo Spettacolo destinato al cinema cala ancora a 91 milioni di euro (erano 99,7 milioni nel 2012).
Il Rapporto propone anche due nuove sezioni: una dedicata alle Film Commission: l’altra al resoconto approfondito della Conferenza nazionale del Cinema tenutasi a novembre 2013.
Ma per l’edizione 2015 del Rapporto Roberto Cicutto, AD di Luce Cinecittà, suggerisce due approfondimenti. Uno sull’export del prodotto italiano all’estero, a partire dalle sinergie messe in campo in ambito distributivo e istituzionale che hanno permesso, per esempio, al cinema di Bellocchio e Bertolucci di essere visto in numerose città statunitensi. L’altro approfondimento suggerito riguarda la distribuzione delle opere prime e seconde, in particolare quei titoli che, dopo aver ottenuto premi importanti, sono penalizzati in sala da incassi insufficienti. Cicutto propone una strategia di promozione e maggiori risorse e di utilizzare al meglio quelle già esistenti (Schermi di Qualità, Rai Cinema).
Andrea Occhipinti, presidente Sezione Distributori Anica, sottolinea che sono aumentati i film nazionali low budget, in particolare gli esordi che però sono penalizzati in fase distributiva. “Forse sarebbe meglio produrre di meno e sostenere con più risorse la distribuzione. Un altro problema è la stagionalità che penalizza il prodotto concentrandolo nel periodo ottobre/marzo, per non parlare del crollo delle monosale”.
Per Domenico Dinoia, presidente FICE, gran parte dei film italiani stentano a trovare spazio e visibilità, “penso a Le meraviglie, premiato a Cannes, che sta arrivando con fatica a un milione di incasso”.
Giampaolo Letta, AD di Medusa Film, al di là di alcuni dati positivi dell’annata 2013, evita trionfalismi e pone l’accento sulle ombre: il nostro cinema fatica a imporsi nei mercati esteri; la tenuta del mercato nazionale si deve per lo più al comico Checco Zalone e anche a Paolo Sorrentino, film peraltro targati Medusa; troppe opere prime e seconde; calo degli investimenti e ancora troppi film costosi, colpa anche degli alti compensi di alcuni attori.
All’incontro moderato da Enrico Magrelli hanno partecipato anche Marcello Foti, direttore CSC-Cineteca Nazionale, Marco Müller, direttore artistico Festival di Roma, Marco Follini, presidente APT, Paolo Protti, presidente Comitato di gestione “Schermi di qualità”, Mario Mazzetti, responsabile Ufficio Cinema agis, Elisabetta Brunella, segretario Generale media Salles, Cristina Priarone, vicepresidente Italian Film Commissions, Luciano Sovena, presidente Roma Lazio Film Commission, Daniele Basilio, responsabile Ufficio Progetti Cinema e Produzioni Apulia Film Commission, Paride Leporace, direttore Lucana Film Commission, Roberto Bassano, ad Microcinema, Franco di Sarro, ad Nexo Digital Nicola Salvi e Elisabetta Sola, ad Officina della Comunicazione, Leonardo Coletti, avvocato Studio cfs Legal.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma