Dal 9 al 19 giugno torna a Bologna la tredicesima edizione del Biografilm Festival – International Celebration of Lives, kermesse dedicata a biografie e racconti di vita. In programma l’omaggio a Sabina Guzzanti, che si concentrerà sui suoi lavori da documentarista, dal clamoroso esordio nel 2005 con Viva Zapatero!, che ricostruisce le vicissitudini successive alla chiusura del programma televisivo Raiot – Armi di distrazione di massa, andato in onda sulla RAI per una sola puntata prima della chiusura obbligata, al mockumentary Le ragioni dell’aragosta, alla tragedia del terremoto in Abruzzo raccontata in Draquila – L’Italia che trema, presentato in selezione ufficiale al Festival di Cannes 2010 e candidato all’Amnesty Award a CPH:DOX, alla trattativa Stato-Mafia de La trattativa, presentato in anteprima a Venezia 71.
Tra gli ospiti internazionali Angus Macqueen, uno tra gli autori più interessanti e apprezzati del panorama del cinema documentario internazionale. Nel corso della sua carriera, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali: un IDA nel 2000 (con Gulag), un Emmy nel 2010 (con Frontline) e la candidatura a due BAFTA (con Gulag e Cocaine, rispettivamente nel 2000 e nel 2006). L’autore è anche una vecchia conoscenza di Biografilm che in anni recenti ha presentato i suoi Ingrid Betancourt: 6 Years in the Jungle, docufilm sul rapimento di Ingrid Betancourt ambientato nella jungla colombiana, vincitore dell’Audience Award a Biografilm 2011, e The Legend of Shorty, un appassionante e crudo ritratto del signore della droga messicano “El Chapo” Guzmán, presentato in anteprima europea in concorso a Biografilm 2014.
Tra gli ospiti italiani, un omaggio sarà dedicato a un’eccellenza del territorio emiliano-romagnolo, la coppia di autori dall’originale percorso artistico, Michele Mellara e Alessandro Rossi, che lavorano insieme da circa quindici anni, cimentandosi, con una buona dose di eclettismo, nel cinema, nella televisione, nel documentario creativo, nel teatro e nella realizzazione di eventi. Il loro primo film, Fortezza Bastiani, si è aggiudicato il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura ed è stato selezionato nella cinquina del David di Donatello come Miglior regista esordiente. Dal 2003 hanno iniziato il loro originale percorso nel cinema documentario. I loro film sono stati trasmessi in tv da oltre 50 paesi e hanno ricevuto importanti riconoscimenti e premi a numerosi festival sia in Italia che all’estero. Tra le loro opere, si segnalano ad esempio Un metro sotto i pesci, premiato a Bellaria, Torino e Pechino, Le vie dei farmaci – Health for sale, che indaga il problema dell’accesso ai farmaci nel mondo, La febbre del Fare – Bologna 1945-1980 e God save the Green.
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