Da Diego Maradona a Muhammad Ali, dall’artista contemporaneo Christo all’icona del cinema francese Fabrice Luchini, fino a Mikhail Gorbaciov e Romano Prodi, sono alcuni dei protagonisti del Biografilm Festival – International Celebration of Lives in programma a Bologna dal 7 al 17 giugno. Nella sezione Documentari troviamo l’anteprima italiana di Diego Maradona di Asif Kapadia, presentato a Cannes, che sarà introdotto dal suo stesso regista; What’s My Name – Muhammad Ali di Antoine Fuqua, documentario HBO sul popolare campione di boxe. E poi l’artista contemporaneo Christo, protagonista di Christo – Walking on Water di Andrey M. Paounov, e Werner Herzog che presenterà Meeting Gorbachev, un’intervista esclusiva all’ex presidente dell’Unione Sovietica.
Fil rouge che tiene insieme diversi dei film selezionati al Festival sarà l’indagine e la scoperta dell’amore ai tempi dell’era digitale e in che modo sono cambiati gli equilibri delle relazioni tra le persone nell’epoca del web 2.0. Fra questi titoli, anche Jonathan Agassi Saved My Life di Tomer Heymann, Mating di Lina Maria Mannheimer e Searching Eva di Pia Hellenthal. Per il cinema documentario italiano ci saranno: l’anteprima mondiale di Kemp di Edoardo Gabbriellini, un ritratto esclusivo dell’artista visionario Lindsey Kemp; l’anteprima Italiana di La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese, una testimonianza su sua madre, la modella, giornalista e accademica della moda Benedetta Barzini,; e ancora a Dicktatorship – Fallo e basta! di Gustav Hofer, Luca Ragazzi.
Tra i talenti bolognesi, Vivere che rischio di Alessandro Rossi, Michele Mellara su Cesare Maltoni, pioniere della ricerca sul cancro, ma anche su Ottanta! riflessioni di Romano Prodi, un’intervista con l’ex Presidente del Consiglio realizzata da Francesco Conversano, Nene Grignaffini, da cui emerge un ritratto intimo e importante, che delinea la prestigiosa carriera del leader e la sua trasformazione negli anni fra desideri e ripensamenti. Nella sezione BiografilmArt&Music l’episodio dedicato a Bernardo Bertolucci della serie Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: No End Travelling di Mario Sesti. Sfogliando vecchie foto riemergono ricordi sfumati, come memorie nell’aria. L’autore, che ha girato il suo primo film a soli vent’anni, con dolce ironia guarda agli anni della sua giovinezza: la festa con Patti Smith, le cene con Moravia e Pasolini, Francis Ford Coppola che s’innamora de Il conformista e persino quella volta in cui ha fatto indigestione di ostriche insieme a Godard! Presentato al Festival di Cannes, il documentario è il ritratto di un’icona del cinema che racconta il lavoro sul set e il suo folle amore per la Nouvelle Vague francese. Sempre nella selezione di Biografilm Art & Music Luther Blissett – Informati, credi, crepa di Dario Tepedino, che si confronta con un fenomeno culturale alternativo “precursore dei social” a Bologna fin dalla metà degli anni ’90; La piazza della mia città – Lo Stato Sociale di Paolo Santamaria che racconta la storia della band bolognese.
Il Focus dedicato alla Francia, realizzato in collaborazione con UniFrance, propone: Premières vacances (La prima vacanza non si scorda mai) di Patrick Cassir; Mon bébé (Selfie di famiglia) di Lisa Azuelos; Celle que vous croyez (Il mio profilo migliore) di Safy Nebbou, film d’apertura di Biografilm 2019; Yves (Tutti pazzi per Yves) di Benoît Forgeard, fresco dalla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes; Deux fils, l’esordio alla regia di Félix Moati.
Ma il cinema di fiction sarà protagonista anche con titoli provenienti resto del mondo, come Divino amor di Gabriel Mascaro e Monos di Alejandro Landes, ma anche con un secondo titolo di Herzog: Family Romance, Llc, presentato in Concorso al Festival di Cannes. Tra gli Omaggi Il regista cileno Patricio Guzman che torna al Festival per l’anteprima italiana de La cordillera de los suenos, riceverà il Celebration of Lives. Riconoscimento che andrà anche a Antanas Mockus, ex sindaco di Bogotà e oggi senatore della Repubblica in Colombia. Per l’occasione, saranno proiettati due film a lui dedicati: Nijolė di SandroBozzolo, un documentario sulla madre di Mockus, e Life Is Sacred di Andreas Dalsgaard, sulla storia dell’eccentrico leader e la sua lotta per alle ingiustizie verso una vera democrazia. Il Celebration of Lives verrà dato anche alla fotografa Letizia Battaglia e all’attore Fabrice Luchini che sarà presente in due film della selezione ufficiale del Festival: Alice et le maire di Nicolas Pariser e Le mystere Henri Pick di Remi Bezancon.
In occasione del suo trentesimo compleanno, Biografilm dedicherà a Fandango, casa di produzione fondata nel 1989, e al suo patron Domenico Procacci, un omaggio speciale, con la proiezione di 8 film che hanno fatto la storia del cinema italiano e che ne hanno portato alto il nome nel mondo, cui seguirà un incontro con i registi, tra cui Daniele Vicari, Sydney Sibilia, Antonello Grimaldi, Giovanni Veronesi. Tra gli omaggi spicca anche la casa di produzione Participant Media, presente al Festival con alcuni grandi titoli del suo listino: An Inconvenient Truth (2006), Aquarela (2018), Green Book (2018), Roma (2018) e con 3 anteprime: l’Anteprima Italiana di American Factory di Steven Bognar, Julia Reichert e di Watson di Lesley Chilcott e l’Anteprima Internazionale di Slay The Dragon di Chris Durrance, Barak Goodman.
Dopo Ambulante, Telluride e DOK Leipzig, Biografilm dedica un omaggio anche a un altro grande festival internazionale: il Sundance Film Festival. Fra i vari titoli presenti quest’anno in selezione a Biografilm provenienti dal Sundance, anche Love, Antosha di Garret Price; Cold Case Hammarskjöld di Mads Brügger (cui il Biografilm dedicherà una retrospettiva); One Child Nation di Nanfu Wang, Jialing Zhang.
Tra gli altri omaggi, grande spazio sarà dedicato alla regista Costanza Quatriglio, tra le voci più interessanti del cinema documentario italiano contemporaneo. Per l’occasione, saranno proiettati i suoi film: Ècosaimale? (2000), L’isola (2003), Racconti sull’isola (2003), Comandare. una storia zen (2004), Il mondo addosso (2006), terramatta (2012), Con il fiato sospeso (2013), Sembra mio figlio (2018).
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis