Dal 9 al 19 giugno torna a Bologna il Biografilm Festival, che nell’anno di La La Land, propone una selezione di film, sia di fiction che documentari, dedicati alla danza: L’Opéra di Jean-Stéphan Bron è un ironico dietro le quinte dell’Opera di Parigi; Relève-Histoire d’une création è un ritratto di Benjamin Millepied, celebre coreografo de Il cigno nero; Move! Dance Your Life, viaggio per il mondo a passo di danza di Fanny Jean-Noël; con La danseuse Stéphanie Di Giusto riscopre Loïe Fuller, colei contribuì alla nascita della danza moderna.
Dieci le anteprime del Concorso internazionale tra cui Karenina & I di Tommaso Mottola, con la voce di Liam Neeson, sull’affascinante attrice norvegese Gorild Mauseth alle prese con la sfida di interpretare Anna Karenina di Tolstoj; Spettacolo di Jeff Malmberg e Chris Shellen sul borgo toscano di Montichiello con il suo tradizionale spettacolo teatrale che mette in scena la comunità e la storia del paese; To Stay Alive: A Method di Arno Hagers, Erik Lieshout e Reinier van Brummelen che racconta l’incontro tra Iggy Pop e Michel Houellebecq.
In Contemporary Lives si segnalano Lindy Lou, Jurée Numéro 2, che offre uno sguardo inedito sul tema etico legato alla pena di morte e Winnie, il docufilm di Pascale Lamche su Winnie Mandela.
In Biografilm Italia 8 documentari nazionali tra cui Cinema grattacielo di Marco Bertozzi sull’ecomostro della cittadina romagnola, tra storie di ieri e vite multiculturali dei nuovi inquilini; Il principe di Ostia Bronx di Raffaele Passerini su due attori dilettanti, rifiutati dal teatro, che da anni hanno come palcoscenico la spiaggia naturista di Capocotta; Bagnini e bagnanti di Fabio Peleari sul mondo dei bagnini con le loro avventure di mare, spiaggia, sesso.
In Biografilm Art Manifesto, il film di Julian Rosefeldt in cui l’attrice premio Oscar® Cate Blanchett interpreta ben 13 personaggi diversi: ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento letterario o politico celebrato attraverso intensi monologhi. Sempre in questa sezione c’è Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi di Marco Martinelli, ritratto della leader birmana, simbolo della resistenza nonviolenta alla dittatura militare.
In Biografilm Music Rumble: The Indians Who Rocked The World di Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana sul ruolo determinate che i nativi americani hanno avuto nella nascita e nello sviluppo della musica rock americana; Vai col liscio – L’epopea del liscio romagnolo in tre atti, serie prodotta da Sky Arte e firmata da Giangiacomo De Stefano e Matteo Medri, un viaggio nel mondo del liscio con i suoi più grandi protagonisti.
In Biografilm Europa Après la guerre, con Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova, opera prima di Annarita Zambrano che vedrà a Biografilm la sua seconda proiezione, subito dopo quella prevista a Cannes nella sezione Un Certain Regard; il film di chiusura del festival The Lost City of Z di James Grey con Sienna Miller e Robert Pattinson che ripercorre la storia di un esploratore britannico alla ricerca di un’antica città perduta nel Mato Grosso.
Gli omaggi, con relative retrospettive, a Piera Degli Esposti, Peter Greenaway – entrambi ospiti a Bologna – Sabina Guzzanti, Angus MacQueen, Michele Mellara e Alessandro Rossi. Inoltre il 10 e l’11 giugno appuntamento con l’anteprima di La principessa e l’aquila di Otto Bell, che sarà distribuito nelle sale italiane subito dopo l’estate da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Il Biografilm Park è lo spazio di eventi fuori sala che dall’1 al 20 giugno al Parco del Cavaticcio, offre tre settimane di concerti aperti al pubblico con band indipendenti e alternative italiane e ospiti internazionali.
Sempre al Biografilm Park torna l’appuntamento con il Biografilm Food District, l’area del Parco dedicata alla ristorazione.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis