Un importante riconoscimento internazionale è stato ottenuto da un film realizzato da Biennale College – Cinema, l’iniziativa lanciata nel 2012 dalla Biennale di Venezia, che promuove nuovi talenti per il cinema offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di lungometraggi a microbudget. In occasione delle nomination degli Independent Spirit Awards appena annunciate a Los Angeles, il lungometraggio H. di Rania Attieh (Libano) e Daniel Garcia (Usa) – realizzato in occasione della 2a edizione (2013/2014) di Biennale College – Cinema – ha ottenuto la nomination dedicata a filmmaker di talento emergenti (Someone to Watch Award).
Biennale College – Cinema prosegue e sono stati scelti i 3 progetti che accedono alla prossima fase della 3a edizione (2014 – 2015). Dopo il primo workshop che si è tenuto a Venezia dal 4 al 13 ottobre fra 12 progetti provenienti da Argentina, Brasile, Bulgaria, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Sri Lanka – già selezionati fra centinaia provenienti da 60 Paesi – sono stati ora scelti per la prossima fase i seguenti progetti: Baby Bump – Kuba Czekaj (regista, Polonia), Magdadalena Kaminska (produttrice, Polonia)Blanka – Kohki Hasei (regista, Giappone), Flaminio Zadra (produttore, Italia)The Fits – Anna Rose Holmer (regista, Usa), Lisa Kjerulff (produttrice, Usa) Si tratta di tre opere prime, di un film polacco, di uno americano e uno italiano con un regista giapponese, a conferma dell’internazionalità del progetto di Biennale College – Cinema.
Ecco una breve descrizione dei 3 progetti: Baby Bump: una storia incentrata sulla paura della pubertà e sulla trasformazione sessuale di un undicenne. Blanka: una ragazzina di 11 anni abbandonata dalla madre decide di ‘comprarne’ una nuova, per poi scoprire che la famiglia è composta da chiunque ti voglia bene. The Fits: un racconto che esplora la metamorfosi della tredicenne Toni nel momento in cui il suo corpo comincia a tradirla.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci