Biagio Proietti, sceneggiatore per cinema e televisione (Dov’è Anna?, mini serie thriller del 1976, poi romanzo nel 2014), ma anche autore radiofonico e regista, è protagonista del saggio Biagio Proietti. Un visionario felice (ed. Il Foglio) di Mario Gerosa.
Un volume denso, un diario inedito sull’attività professionale di Proietti, raccontato da Gerosa con una formula originale, ovvero affiancato da tre famosi autori di gialli: Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino e Enrico Luceri, collaborazione giustificata anche dal legame di Proietti con il cinema horror (Black Cat, 1981).
Il sostanzioso volume, dopo introduzione e prefazione, contiene anche una Biografia scritta da me, testo in prima persona dello stesso soggetto del saggio, Biagio Proietti, che si presenta e racconta prima delle corpose pagine a seguire, aggiungendo così, con questo spaccato autobiografico, un’ulteriore traccia di originalità narrativa alla formula complessiva, già a 8 mani.
Puntuali schede monografiche fanno da importante compendio al saggio, utili per focalizzare nel dettaglio il percorso professionale complessivo di Proietti, che in questo volume viene raccontato nella sua interezza biografica, pregna di vissuto professionale e personale strettamente connesso al cinema e all’audiovisivo tutto.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma