VENEZIA – Bernardo Bertolucci è ironico, graffiante, meticoloso, colto, sognatore. Tutti aggettivi che non sono una novità per il regista che a Cannes è stato applaudito e amato per Io e te, il “film in una stanza” che ha tratto da un romanzo di Ammaniti. Ma La sedia elettrica, il documentario sulla lavorazione del film che porta la firma di Monica Stambrini e che è stato presentato alla Mostra nella sezione Venezia Classici, conferisce un senso più compiuto a questa immagine del regista. La sedia elettrica, naturalmente, è la sedia che oggi costituisce per Bertolucci il mezzo di locomozione, dopo la malattia che lo ha colpito agli arti inferiori. Ma è anche, come conferma al telefono Bertolucci stesso, un famoso episodio della sua vita: “Anni fa aderii a una campagna contro la pena di morte negli Stati Uniti. Mi chiesero di farmi fotografare su una sedia elettrica. Quella foto fu poi pubblicata a pagamento su un famoso quotidiano americano e creò non poche polemiche. Ma sono orgoglioso di averla fatta, così come sono orgoglioso dei miei film”.
Monica Stambrini ci racconta un Bertolucci che si muove in modo frenetico sul set dove sta lavorando. Il set è già per conto suo un luogo chiuso e angusto, ma nel caso di un film tutto ambientato in una cantina il senso di claustrofobia è ancora più forte. Come dice Monica Stambrini, “Bernardo sta attento a tutto, discute ogni dettaglio fino al punto di precisare all’attrice come deve tenere i piedi mentre sta piangendo”. E questo non gli impedisce di divertirsi. A un operatore che, avendo notato uno sbaglio ha fermato le riprese, ricorda bonariamente di aver licenziato più di un suo collega per aver dato uno stop, prerogativa che tocca unicamente al regista. Al direttore della fotografia spiega con minuzia certosina come vuole l’illuminazione di una scena. Ma quando lo vengono a trovare sul set Debra Winger e Richard Gere, si commuove abbracciando i suoi vecchi amici. Un documentario sobrio, discreto e rispettoso che però ci offre preziose informazioni su Bernardo Bertolucci regista ma anche uomo. Sarà sicuramente un ottimo extra quando sarà edito in dvd Io e te, la cui uscita in sala è invece prevista per il mese di ottobre.
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