BERLINO – La giuria ecumenica, quella di Amnesty (a pari merito con Royahaye Dame Sobh di Mehrdad Oskouei) e i lettori del ‘Berliner Morgenpost’ hanno premiato il docu- film di Gianfranco Rosi, che è anche tra i favoriti per l’Orso. “Non vogliamo vivere in una Europa che chiude le barriere”, ha commentato il regista.
Altri premi da tenere d’occhio sono quello a 24 Wochen (24 Weeks) di Anne Zohra Berrached, assegnato dalla ‘Guild of German Art House Cinemas’, il CICAE a Fukushima, mon Amour di Doris Dörrie e il FIPRESCI a Smrt u Sarajevu / Mort à Sarajevo (Death in Sarajevo) di Danis Tanović. A questo link la lista completa dei premi:
http://www.berlinale.de/en/das_festival/preise_und_juries/preise_unabh_ngigen_jurys/index.html
Le date della prossima edizione del festival che chiude con un bilancio positivo con 337.000 biglietti venduti
“Ancora una volta il cinema italiano primeggia a livello internazionale vincendo premi prestigiosissimi”, è il commento del presidente dell’ANEC, Associazione Nazionale Esercenti Cinema, Luigi Cuciniello
''La FICE - dice il presidente - è orgogliosa di sottolineare che le 47 sale che hanno messo in programmazione il film in questi giorni sono sale d'essai. Con l'auspicio che presto il numero di queste sale possa aumentare non possiamo non dire che ancora una volta le sale d'essai danno un contributo fondamentale per far conoscere i migliori e più premiati film del nostro cinema''
"L’Orso d’oro a Berlino per Fuocoammare di Gianfranco Rosi - di legge in un comunicato dell'Anica - è una nuova bella pagina per il cinema italiano ai festival internazionali"