La Berlinale 2021 parla italiano con Pietro Marcello, nella sezione Special con la sua opera documentaria dedicata a Lucio Dalla, un lavoro intenso, all’insegna della discrezione, che ha concluso di girare a Bologna l’estate scorsa: prima mondiale a Berlino71.
Per Lucio – questo il titolo -, un lungometraggio targato Ibc Movie, con Rai Cinema in collaborazione con Avventurosa e sostenuto dal Fondo Audiovisivo Regionale dell’Emilia-Romagna. Il regista di Bella e Perduta e di Martin Eden questa volta ha intrapreso un viaggio nel mondo sonoro e visionario dell’indimenticato cantautore bolognese, tracciandone un ritratto inedito e senza filtri, che tocca significative location del capoluogo emiliano.
Un viaggio visivo e sonoro nell’immaginario poetico e irriverente di Dalla. Una narrazione del suo mondo condotta attraverso le parole del suo fidato manager Tobia e del suo amico d’infanzia Stefano Bonaga. Il film unisce biografia e storia, realtà e immaginario, dando vita a un ritratto che attinge dall’infinito bacino dei repertori pubblici e privati, storici e amatoriali. Liriche e musiche dipingono un’Italia sotterranea e sfumata, immergendo lo spettatore in una libera narrazione del Paese attraverso i tragici eventi del periodo e il boom economico. Questa è l’Italia degli ultimi e degli emarginati, questa è l’Italia di Lucio.
La sezione Berlinale Special è un’importante spazio del Concorso internazionale, una delle sezioni più sfaccettate del Festival, la cui line-up quest’anno conta 11 titoli:
Best Sellers di Lina Roesellers
Courage di Aliaksei Paluyan
Franch Exit di Azazel Jacobs
Je suis Karl di Christian Schwochow
Language Lessons di Natalie Morales
Limbo di Cheang Soi
The Mauritanian di Kevin Macdonald
Tides di Tim Fehlbaum
Tina di Dan Lindsay, T. J. Martin
Wer wir waren di Marc Bauder
Rai Cinema, oltre al film di Marcello, nella sezione Forum, presenta il film di Fabrizio Ferraro, La veduta luminosa, il racconto del viaggio di una strana coppia, un regista e l’assistente di un produttore assente, che parte da Roma per raggiungere Tubinga, inoltrandosi nella Foresta Nera, alla ricerca dei luoghi del poeta Friedrich Hӧlderlin. “Partecipare quest’anno alla Berlinale, anche se in una modalità virtuale e insolita focalizzata soprattutto sulle attività dell’European Film Market, rappresenta per tutta l’industria cinematografica un appuntamento a cui non si può mancare, dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Dopo mesi in cui la pandemia ci ha costretti a casa, ha forzato la chiusura delle sale e annullato tantissimi eventi, tornare ad occuparci di cinema in uno dei maggiori festival internazionali diventa l’occasione per riannodare un dialogo con il pubblico e provare a immaginare le prospettive future del mercato”.
In Concorso nella Selezione Ufficiale del Festival tedesco, cui direttore artistico è Carlo Chatrian, gli autori Céline Sciamma, Hong Songsoo e Daniel Brühl che debutta alla regia (guarda i film in concorso).
Carla Simón torna alla Berlinale nel Concorso principale con Alcarràs, poetica esplorazione della vita rurale di una famiglia: prodotto anche dall’italiana Kino Produzioni. La regista 35enne di Barcellona è partita dalla sua storia personale per costruirne una cinematografica
Il film è in programma sabato 19 giugno nell’ambito della Berlinale Summer Special e in seguito andrà in onda su Rai Tre-Fuori orario - Cose (mai) viste domenica 27 giugno
Il drammatico The Mauritanian, basato su i “Guantanamo diaries” e diretto da Kevin Macdonald, con la partecipazione di Jodie Foster, apre la seconda parte del Festival in programma dal 9 al 20 giugno nelle arene estive della capitale tedesca. Il tappeto sarà "conforme alle regole Covid", ha detto la ministra della Cultura Monika Gruetters
L’evento per il pubblico dal 9 al 20 del prossimo mese, open-air in 16 luoghi della città: i film selezionati riproposti nei cinema all'aperto