Si tiene dal 23 al 27 settembre al Teatro Astra di Bellaria Igea Marina la 38ma edizione del Bellaria Film Festival. Tra le novità da segnalare il premio alla carriera a Sandra Milo, un omaggio a Fellini, il premio “Una vita da Film” a Tonino Guerra, consegnato al figlio Andrea, il progetto di Simone Cristicchi Happy Next – Alla ricerca della felicità diretto da Andrea Cocchi e la presidenza di giuria di Moni Ovadia.
Il direttore artistico Marcello Corvino ha presentato oggi il 38BFF: “Mi piace definire il nostro festival ‘glocal’ e aperto al mondo. Abbiamo ricevuto 260 candidature da tutto il mondo, in particolare dall’Europa.Quest’anno non abbiamo voluto fare un’edizione in diminuzione, anzi, abbiamo aumentato i numeri, con più documentari in concorso e una giornata aggiuntiva nel programma. L’emergenza Covid è stata una spinta a fare meglio, abbiamo imparato che senza l’arte, la cultura, il cinema, staremmo male. È l’edizione più ambiziosa degli ultimi anni.”
“Mi piace che la direzione artistica abbia messo un’energia e una fantasia importanti in questa edizione – ha affermato Mauro Felicori, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna -. La Regione fa bene a sostenerlo, dobbiamo porci l’obiettivo di crescere nella reputazione, nel pubblico, nella critica, nel desiderio di partecipare al Festival; di allargare i confini della nostra influenza culturale. Si sente nel programma una freschezza ammirevole, non accontentiamoci mai ma continuiamo ad essere ambiziosi.”
Una produzione Pepito Produzioni e FilmAffair con Rai Cinema e Luce Cinecittà in collaborazione con Les Films d’Ici. In sala dal 14 novembre con Luce Cinecittà
Il regista britannico interverrà il 2 novembre con un videomessaggio al cinema La Compagnia, in occasione della serata inaugurale del festival di cinema documentario più antico d'Europa
Circa 100 opere rappresentative di 26 Paesi in cinque sezioni del concorso sul tema "Diritti/Rights". Dal 9 al 16 novembre a Salerno
Il film è stato girato dagli abitanti di Gaza, montato, scritto e concepito da Catherine Libert, Fred Piet, Hana Al Bayaty