A Montefiore dell’Aso, borgo medievale sito su un cocuzzolo marchigiano in bilico tra onde marine e paradiso, il noto architetto e scenografo cine-teatrale Giancarlo Basili, discendente da una famiglia di contadini locali, ha concepito un museo unico al mondo. Nel convento di San Francesco, risalente al 1300 e mirabilmente restaurato, ha disposto su tre piani una straordinaria collezione di bozzetti, fotografie, manifesti, scenografie a grandezza naturale, che illustrano la sua prolifica carriera, da Luca Ronconi ad Abbas Kiarostami. Tra le chicche imperdibili, un video-montaggio sui retroscena esilaranti delle lavorazioni di Nanni Moretti, autorizzato dall’attore-regista esclusivamente per questo Polo Museale. La gigantesca valigia colma di banconote che piomba dal cielo ne Il caimano. I labirinti fantascientifici per Nirvana di Gabriele Salvatores. La campagna elettorale de Il portaborse di Daniele Luchetti. Le “lotte continue” di Paz! di Renato De Maria. Gli spazi mussoliniani per Sangue pazzo di Marco Tullio Giordana, e tante altre creazioni incise nella memoria collettiva. Oltre ai plastici per i Padiglioni Italia curati da Basili, ambedue mozzafiato: Expo Shanghai 2010 e Expo Milano 2015, edifici tuttora in piedi e riutilizzati a fini molteplici.
Mostre temporanee di fotografia, costumi, storia dell’arte, si alternano a Montefiore ai corsi di scenografia tenuti da Basili. Da 16 anni, la settimana di ferragosto, l’instancabile Basili – reduce dai set partenopei de La tenerezza di Gianni Amelio e I due soldati di Marco Tullio Giordana – dirige Sinfonie di cinema, per conto dell’attivissimo Assessorato alla Cultura del Comune. Una rassegna a ingresso libero nell’antico chiostro sotto le stelle che attira folle di turisti internazionali dal litorale adriatico.
“La grande migrazione dell’uomo”, tema 2016, ha visto in programma Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Lea di Marco Tullio Giordana, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, The Revenant di Alejandro González Iñárritu, Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti e altri film introdotti da attori e registi. Va ricordato che Giancarlo Basili sta curando, per conto della Cineteca di Bologna, il restauro del Cinema Modernissimo, una gigantesca sala stile Liberty inaugurata nel 1915 nei sotterranei di Piazza Maggiore, e la cui riapertura è prevista per l’estate 2017. http://www.cinetecadibologna.it/cineteca/progetto_cinema_modernissimo
Tre film saranno proposti ai detenuti di Rebibbia: Race for Glory - Audi vs Lancia di Stefano Mordini, C'è ancora domani di Paola Cortellesi ed Enea di Pietro Castellitto
L'evento organizzato da AAMOD, articolato in una rassegna cinematografica e una giornata di studio, si terrà dal 14 al 16 novembre
Al film vincitore va il premio del pubblico Italian Screens, nato dalla collaborazione con Cinecittà, e assegnato sulla base dei voti espressi dagli spettatori
Lunedì 14 ottobre, ospite della rassegna milanese, la regista presenterà il film co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà