Barbera: “Il festival non sarà vetrina promozionale ma bussola per orientarsi”

VENEZIA – Uscire dalla logica dei festival ridotti a ”vetrine promozionali” di film in uscita per tornare ad essere una bussola che ”orienti nel mare di bombardamento di informazioni che riguarda tutto anche nel mondo del cinema, una specie di enorme rumore di fondo sui film in cui è difficile orientarsi”. Parla il direttore Alberto Barbera, che scommette sulla Mostra 2013, con un cartellone ricco soprattutto di autori non troppo noti al grande pubblico. ”I festival tornino ad essere osservatorio speciale per selezionare le cose più interessanti, si riapproprino del ruolo di guida, antenna, indicatori nella mole di film realizzati a centinaia in ogni parte del mondo. Solo noi – ha detto Barbera – ne abbiamo visti 3.500 e alla fine ne abbiamo scelti, in varie sezioni, tra i 50 e i 70. Noi ci crediamo: questi sono i film da vedere, gli autori di domani. Ci assumiamo la responsabilità della scelta, sapendo ovviamente che si può anche sbagliare”.

Il presidente della Biennale Paolo Baratta ha invece voluto sottolineare ”la crescita del mercato alla Mostra del cinema, senza velleitarismi e ben consapevoli che non ci si improvvisa ma che i risultati arriveranno dopo anni di rapporti fiduciari tra chi vende e acquista i film”. Inoltre ha annunciato la copertura finanziaria per rinnovare la sala Darsena nel 2014. La riqualificazione procede intanto con la nuova sala delle conferenze stampa al terzo piano rinnovata (con una struttura da futura sala cinematografica) e la sala stampa attrezzata con comode poltroncine e prese di corrente.