Barbagallo sullo scandalo Mps e il suicidio di Rossi

Angelo Barbagallo, produttore dell’opera prima di Luigi Lo Cascio La città ideale, ricorda Davide Rossi, il responsabile delle relazioni esterne del Monte dei Paschi di Siena, morto suicida in seguito allo scandalo che ha travolto la banca. Mps è tra l’altro coinvolto nella produzione del film, ambientato a Siena, “città ideale” del titolo eletta dal protagonista Michele Grassadonia, fervente ecologista, come suo domicilio perfetto proprio perché a misura d’uomo. “Il progretto ha avuto il sostegno di Rai Cinema, del MiBAC, delle Regioni Lazio e Toscana e il contributo determinante della banca. Per loro è stato il primo film in cui hanno investito col tax credit e sarebbe stato strano se non l’avessero fatto perché la pellicola è ambientata a Siena e il Monte Paschi è Siena. Con loro abbiamo collaborato bene e sono stati preziosi, leggere la notizia della morte di Davide Rossi è stato per me un grande dolore e so che la banca adesso attraversa un periodo difficile: mi dispiace per le persone che lavorano lì, non ho pensato neppure per un attimo, invece, al fatto che il film potesse essere associato alla vicenda”.

La città ideale, che uscirà in 30 copie l’11 aprile con Istituto Luce Cinecittà , è costato 2 miloni e 200mila euro, il contributo della banca è stato di 400mila euro, il 40% dei quali viene recuperato come credito d’imposta secondo il regolamento del tax credit.