Baratta: “Aumentiamo le poltrone, nonostante le difficoltà”

“Nonostante le difficoltà”. E’ il mantra con cui ormai si introduce la presentazione di ogni evento culturale, e non è sfuggita a questa logica nemmeno Venezia 70, ovvero la prossima edizione del festival di cinema più antico del mondo – in programma dal 28 agosto al 7 settembre – nelle parole del presidente della Biennale Paolo Baratta. Che dice che “nonostante le difficoltà, va avanti il programma di riconfigurazione degli spazi e della Mostra stessa. Ad esempio la Sala Darsena, tradizionalmente adibita alle proiezioni per la stampa, entro la 71/a edizione passerà da 1.300 a 1.450 poltrone, mentre complessivamente la Mostra avrà una capienza di 5.500 posti suddivisi tra le varie sale grazie alla ristrutturazione degli edifici esistenti”. Nascerà, tra le altre cose, anche una nuova sala da 150 posti simmetrica alla Sala Volpi.

Mentre il problema della gestione dello spazio davanti al Casinò è considerato ormai “superato”, la Biennale si concentra dunque su una razionalizzazione logistica e di contenuti. “Quest’anno i film in cartellone, in totale, sono 53 – sottolinea Baratta – con un sensibile ridimensionamento rispetto al passato che permette di valorizzare meglio tutte le opere, anche quelle delle Giornate degli Autori e della Settimana della Critica. Il Mercato invece guadagnerà un giorno in più, sarà più grande e avrà quattro salette ricavate nell’Hotel Excelsior destinate alle proiezioni per gli operatori”. Confermata, poi, la “sala web” di Orizzonti, che permetterà a 500 persone nel mondo di visionare i film della sezione in contemporanea con la presentazione in laguna. Infine, arriva il dato sul budget della Mostra, che quest’anno è tra i 12,7 e i 12,8 milioni di euro, escluso Biennale College, che ha portato alla realizzazione di 3 lungometraggi, di cui uno italiano, grazie al suo progetto di sostegno e sviluppo delle opere prime.