Tra gli Anni ’70 del secolo scorso e la fine dei ’90, pericolose organizzazioni criminali hanno seminato il terrore in tutta Italia in una continua contesa tra chi non aveva nulla da perdere e chi è rimasto vittima della ferocia di questi banditi.
Nella nuova produzione originale Bande Criminali Italiane, dal 17 aprile ogni mercoledì dalle 22 su Sky Crime e su NOW – e su Sky Documentaries – le storie di quattro organizzazioni criminali italiane attraversando la loro violenza, il disprezzo per la società, le idee folli, i deliri di onnipotenza.
Hanno terrorizzato intere città, muovendosi in un perimetro che a volte sembra mitologico, con disprezzo per la legge e un’idea assurdamente romantica di ribellione alle autorità. Dal Clan dei Marsigliesi alla Banda di via Padova, passando per quella della Comasina fino ad arrivare alla Banda dell’Arancia Meccanica, le loro storie in realtà ne raccontano una sola: fughe, adolescenze difficili, famiglie disgregate, brama di soldi, lusso e donne. Una sola è la via per raggiungere questi scopi: il terrore delle armi.
Il primo episodio narra le vicende della Banda della Comasina (Milano): uno dei gruppi criminali tra i più feroci del dopoguerra, operativo negli Anni Settanta sotto la guida di Renato Vallanzasca, leader indiscusso, che col tempo ha assunto l’aura del bello e dannato, il bandito affascinante che sfida le forze dell’ordine e vive in fuga, organizzando rapine e sequestri, facendo perdere la testa alle ragazzine di mezza Italia, che nella sua dannazione vedono il modo per evadere dalle regole. Una banda cresciuta tra la nebbia della periferia milanese, resasi responsabile di clamorosi sequestri, come quello di Emanuela Trapani, scontri a fuoco dove banditi e poliziotti pagano lo stesso debito di sangue. Una storia da noir, con evasioni rocambolesche, colpi organizzati alla perfezione e sparatorie da far west tra le vie cittadine.
Il racconto della vicenda sarà affidato ad Achille Serra che all’epoca dei fatti era dirigente della squadra mobile, Tino Stefanini, componente della Banda che nel corso della sua vita ha trascorso 47 anni in carcere, Daniele Ripani, nipote del vicebrigadiere Giovanni Ripani, ucciso dalla Comasina.
La docu-serie in 4 puntate è prodotta da Stand By Me per A+E Networks Italia.
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