Bad girls dal mondo Disney

VENEZIA – Le brave ragazze di Disney

Channel e di popolari serie televisive americane per adolescenti sono diventate cattive e scorrette. Sono loro le protagoniste in bikini e hot pants di Spring Breakers, opera in Concorso di Harmony Korine, che proprio a Venezia con l’esordio Gummo ottenne nel 1997 una menzione Fipresci. Spring Breakers, annunciato come film scandalo, vede Faith, Brit, Candy e Cotty, quattro brave ragazze di buona famiglia improvvisarsi spietate e violente rapinatrici per finanziare la loro ‘vacanza di primavera’ (spring break), l’appuntamento tradizionale degli adolescenti e giovani americani. Un rito di passaggio (e di sballo), dalla condizione adolescenziale a quella adulta, per queste ragazze che fuggono dall’università e dalla famiglia. La meta è la costa della Florida dove immergersi in una vacanza trasgressiva di alcol, droghe e sesso in tutte le sue varianti. Arrestate per la rapina, vengono liberate dietro cauzione pagata da un rapper e trafficante di droga e armi (James Franco) con il quale vivranno emozioni sempre più estreme e violente fino all’epilogo.

La 20enne Selena Gomez, star televisiva di Disney Channel, ammette di averci pensato, prima di partecipare al film. “Il regista mi aveva proposto all’inizio un ruolo più eccessivo, poi ho preferito interpretare Faith, la ragazza che decide di tornare a casa. Un ruolo più adeguato e giusto per la mia carriera. Spring Breakers è un film scioccante per i miei fan, ma l’ho fatto più per me che per loro”.
Tutto più semplice quasi scontato per le altre tre interpreti, popolari per alcune serie tv per adolescenti: Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine non hanno avuto difficoltà a vestire i panni di queste bad girls. “Il regista ci ha dato una libertà ampia di recitazione e noi subito ci siamo comportate da pazze. E’ venuto naturale affrontare questi personaggi così forti”, racconta la Hudgens.

Il regista ammette di aver scelto volutamente volti finora abbinati a immagini di dolcezza per queste ragazze così estreme. Spesso il film ha la cadenza di un video musicale. “Volevo fare un film narrativamente liquido fatti di pochi dialoghi, un’esperienza sensoriale che attraversa lo spettatore. Insomma un poema pop, una collisione di momenti high e low”, spiega Hermony Korine.

E soprattutto è la storia di una nuova generazione cresciuta con i videogiochi e la televisione. “Una generazione che sembra non avere un’anima, ma non è così, ha soltanto un nuovo tipo di visione della vita”, dice Il regista. Il film nasce da un’immagine un po’ comica che ha avuto due anni fa. “Quella di ragazze in bikini che derubano con tanto di fucile sulla spiaggia alcuni tipi grassi e tristi. Da questo spunto narrativo sono poi arrivato alla vacanze di primavera”.
Nel cast il regista ha voluto anche il rapper Gucci Man. “Era in prigione quando l’ho chiamato. ‘Appena esco, sono pronto a recitare per te’. Nel film ci sono poi alcune facce del suo gruppo perché volevo dare sensazioni autentiche e dure”.
L’autore non teme le reazioni dei media al suo film. “Vanno realizzati film veritieri, con personaggi che durino nel tempo. Non faccio film per tutti e non voglio dimostrare nulla, spero solo di avere un impatto forte sul pubblico”.